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GUERRA IN UCRAINA

Zaia: «Pronti 30 posti letto pediatrici negli ospedali per i piccoli profughi ucraini»

Al momento, ha spiegato Zaia, c’è un solo bambino di 4 anni ricoverato in Oncoematologia Pediatrica all’Azienda ospedaliera di Padova. Nel pomeriggio di venerdì 4 marzo arriverà nel reparto di Malattie metaboliche un bambino con una malattia genetica ai reni

Pronti ad accogliere i bambini ucraini malati. Lo ha riferito il presidente Luca Zaia che ha fatto il punto sulla situazione dei profughi ucraini in arrivo in Veneto.

Pediatria

«Abbiamo già reso disponibili 30 posti per bambini nei nostri ospedali: si tratta di posti nelle oncologie, neonatologie, pediatrie, dialisi pediatriche, chemioterapie - ha detto Zaia - Al momento c’è un solo bambino di 4 anni ricoverato in Oncoematologia Pediatrica all’Azienda ospedaliera di Padova col papà, medico ucraino, arrivato qui con la famiglia dopo un viaggio della speranza. La nonna, da cui si son rifugiate mamma del piccolo e fratellino, è a Belluno. Oggi pomeriggio arriverà nel reparto di Malattie Metaboliche dell’Azienda ospedaliera padovana un bambino con una malattia genetica ai reni. Abbiamo ipotizzato di trasferire alcuni bambini ricoverati al momento a Cracovia. Attendiamo che siano in grado di affrontare il viaggio. Tutte le Ulss stanno predisponendo ambulatori specifici per l’afflusso di famiglie di profughi, per controlli e registrazione dello stato vaccinale, anche dei bambini. Ho chiesto alla cabina di regia nazionale di pensare rapidamente allo screening all’arrivo per i profughi – ha precisato - Fino a ieri sera risultavano eseguiti poco meno di 360 tamponi con un riscontro di circa una quindicina di positivi, ora isolati tra l’ospedale dismesso di Valdobbiadene e le rispettive famiglie di ricongiungimento». La Regione ha già provveduto ad inviare 10 ambulanze verso l’Ucraina e la Protezione civile del Veneto ha messo a disposizione della Protezione civile nazionale un campo di accoglienza per 250 persone, per cui la Regione attende direttive su trasporto e consegna.

La solidarietà

«Stanno arrivando offerte di ogni tipo – ha spiegato - Al 3 marzo sono già arrivate 397 offerte per un totale di 45.208 euro sul conto corrente appena attivato. Ma ci sono anche tante iniziative individuali. Alcune studentesse di Legge di Verona hanno organizzato una raccolta Facebook e spedito tutto in Ucraina, 6 camion di materiali. Grafica Veneta offre 7.000.000 di mascherine chirurgiche da inviare con la Protezione civile europea in Ucraina. Avviseremo se sarà necessario del materiale, al momento la questione-appartamenti è regolata dalle Prefetture e l’invio di materiale dalla Protezione civile europea». «Date le numerose richieste – ha fatto sapere l’assessore alla Protezione civile, Gianpaolo Bottacin - la Regione del Veneto ha attivato anche una email dedicata per chi vuole mettere a disposizione una abitazione per l’emergenza profughi dall’Ucraina: ucraina@regione.veneto.it». Si ricorda, inoltre, che il conto corrente per le donazioni per l’assistenza ai profughi è intestato a REGIONE DEL VENETO – Causale SOSTEGNO EMERGENZA UCRAINA - Iban IT65G0200802017000106358023 - Bic/swift UNCRITM1VF2.

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