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La Peroni si amplia in zona industriale. L'ok del consiglio comunale col battesimo di Confindustria

Lo stabilimento in cui si produce la storica birra passerà da una superficie attuale di 73.600 a circa 93.000 mq, inglobando quindi la Quinta strada grazie alla variante urbanistica approvata dal parlamentino di Palazzo Moroni

«La capacità di attrarre (e trattenere) investimenti nazionali ed esteri è una delle leve decisive per sostenere l’economia di un territorio come Padova, trasformare il rimbalzo post-crisi in una crescita duratura e sostenibile e affermare una propria identità, riconoscibile e attrattiva di talenti, professionisti, risorse, imprese. Per questo abbiamo accolto con soddisfazione la decisione del Consiglio comunale di approvare il progetto di ampliamento di Birra Peroni con sdemanializzazione e vendita di Via Quinta Strada, funzionale al piano triennale di investimenti dell’azienda (15 milioni), tenendo conto degli impegni assunti dal privato e competitiva rispetto ad altri potenziali siti in Europa». Così Enrico Del Sole, Vicepresidente di Confindustria Veneto Est per il Territorio di Padova, in merito all’approvazione da parte del Consiglio comunale di Padova del progetto di ampliamento e della convenzione con Birra Peroni per la sdemanializzazione e alienazione di Via Quinta Strada.

L'ok del consiglio comunale

«Siamo certi che la decisione convintamente positiva del Consiglio sulla convenzione con Birra Peroni potrà portare importanti risorse private e benefici per la Zona industriale di Padova e la riqualificazione di un’intera area (ex Main Group, 16mila metri quadri) dal degrado, secondo i più moderni indirizzi urbanistici, fatti propri anche dal nuovo Piano degli Interventi, che rispondono alle esigenze di sviluppo delle attività produttive senza generare consumo di suolo - prosegue Del Sole - .Quindi modernità e attrattività a beneficio di tutta la comunità, non solo produttiva, e di futuri auspicabili insediamenti e lavori di qualità. Rispetto ai quali oggi siamo chiamati a dimostrare una reale (e lungimirante) volontà attrattiva».

Capacità produttiva

«Mentre il Veneto attende con fiducia la decisione di Intel sul sito veronese (ed altre multinazionali disinvestono in Italia) - prosegue il Vicepresidente Del Sole - la scelta di un’azienda italiana come Birra Peroni, parte del Gruppo internazionale Asahi, di continuare ad investire sullo stabilimento di Padova per migliorare la capacità produttiva e l’occupazione, conferma l’importanza e la centralità dello stabilimento di Via Prima Strada nelle strategie di crescita del Gruppo. Una decisione importante, non scontata, che rappresenta, al tempo stesso, un banco di prova e uno stimolo per le capacità dell’Amministrazione e di tutte le forze sociali, di sviluppare convintamente nel nostro territorio politiche pubbliche per accrescere i servizi, la competitività territoriale, l’attrazione di investimenti di qualità: dalla semplificazione amministrativa e burocratica alla fiscalità locale, mobilità sostenibile, servizi smart. A strumenti normativi che incentivino le imprese, anche adottando strumenti di premialità a favore di quelle imprese che investono, sostengono la buona occupazione e sviluppano un legame effettivo con il territorio».

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