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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Piazza Insurrezione scalda il dibattito dopo il concerto di Gazzè. Giordani vuole chiudere il park

Il dibattito è aperto. Anche l'opposizione non respinge l'ipotesi, ma vuole subito un'alternativa

Piazza Insurrezione sembra aver superato l'esame Capodanno, ma l'ipotesi di chiuderla definitivamente alle auto ha scatenato un dibattito politico. Anche l'opposizione non respinge l'ipotesi, ma vuole subito un'alternativa. E la vede ancora una volta nella Prandina. «Sono favorevole al progresso e ad un’eventuale evoluzione, ma ritengo che si debbano creare in primis le condizioni per accompagnare la cittadinanza al cambiamento - sostiene Elena Cappellini, consigliera comunale di Fratelli d'Italia - .Andando a salutare i commercianti in questi giorni, ho raccolto le lamentele di molti di loro che criticano questo atteggiamento arrogante e di imposizione delle decisioni. Spesso parliamo di scelte irrazionali e lontane da una logica turistica-commerciale. Il problema di Padova è la viabilità e l’accessibilità al centro storico per mancanza di parcheggi e sensi unici, mentre si continuano a togliere spazi senza offrire l’alternativa. Torniamo sulla questione Prandina e disponibilità di navette? Il costo dei parcheggi? Si creino le condizioni e si offrano i servizi opportuni alla cittadinanza invece di aumentare il disagio».

AmoPadova

«Non ci piacciono le “guerre di religione”, mai piaciute ! Ma è stupefacente la pervicacia con cui certi nostalgici di un ambientalismo totalmente ideologico continuano ad alzare i loro strilli anti auto in modo del tutto irrazionale e parossistico - scrive in una nota il direttivo dell'associazione che ha poi dato vita alla lista civica Giordani - .Non siamo più negli anni 70, oggi tutti sono convinti della necessità di ridare fiato al cuore delle città attraverso una politica della mobilità e della sosta, che contempli limitazioni al traffico automobilistico, maggiore spazio ai mezzi di trasporto individuale “dolci”, efficienza del trasporto pubblico. Ma bisogna calare questi principi nel concreto
E perciò, parlando della Prandina, lo ripetiamo chiaro e forte ! Lo spazio è vastissimo: ci sta l’ampliamento del parco delle mura, la salvaguardia degli edifici vincolati ed il loro utilizzo per funzioni socio culturali, una razionalizzazione della viabilità con la rettifica di via Orsini; ma anche un grande parcheggio (che non vuol dire mille posti auto, sicuramente di meno), opportunamente “mimetizzato” e tecnologicamente all’altezza dei tempi e delle sue funzioni. Che saranno in parte di destinazione (a maggior ragione se si potrà realizzare la nuova Casa della musica ipotizzata dal Sindaco) ed in ancora maggior misura di filtro per il Centro per le provenienze da ovest della città. E – diciamo anche questo con tutta la determinazione necessaria – quel parcheggio è la conditio sine qua non per poter eliminare l’attuale garage a cielo aperto di Piazza Insurrezione. Non ci si venga a raccontare la favoletta della sua sostituzione con le poche decine di posti in più ricavati al Contarine, perché quello è solo un palliativo (circa 80 posti in piu non 220 come si va dicendo), ininfluente a fronte del comunque da sempre cronico deficit di strutture per la sosta in città. Noi vogliamo una città “più sana” e più vivibile in tutti i sensi, perciò anche accessibile ed accogliente per tutti. Siamo i primi a voler ampliare la zona car free del nostro Centro, ma dobbiamo farlo “bene” senza fughe in avanti foriere di effetti contrari: come dimostrato dall’eliminazione di una corsia in corso Milano che - determinando maggiori code e sostituendo alla fluidità dell’onda verde lo stop and go che conosciamo - ha semmai aggravato l’inquinamento in quella zona. A dimostrazione che la teoria è una cosa e la pratica un’altra».

Pd

«Sono enormi le potenzialità di questo spazio urbano, bellissima e nel cuore pulsante di Padova - sostiene Franco Corti, segretario cittadino dei dem - .Piazza Insurrezione può e deve diventare un nuovo polo di vitalità e attrazione, che va di pari passo e accompagna l’aumento esponenziale della presenza turistica in città. Credo che un obiettivo sia liberala e renderla fruibile in questo mandato amministrativo. Il nuovo ampio parcheggio delle porte Contarine sta già mostrando la sua praticità e potrà diventare ancora più efficace con una maggiore pubblicizzazione alla cittadinanza. Non dimentichiamo che tutto quell’asse sarà servito dal tram entro 4 anni e questo, unitamente a una riflessione di buon senso sul quadrante di corso Milano, potrà completare una politica della sosta funzionale e soddisfacente per tutti».

Bressa

Ovviamente ci crede molto anche l'assessore al commercio Antonio Bressa, che ha scelto la piazza per il concerto del 31: «L'idea di valorizzare lo spazio di Piazza Insurrezione è nata anche allo scopo di stimolare un dibattito su un suo nuovo utilizzo alternativo al parcheggio, ora che l'ampliamento del Park Contarine nella stessa zona ha messo a disposizione 222 nuovi posti allo stesso prezzo di Piazza Insurrezione - spiega Bressa - .Inoltre, sono allo studio nuove soluzioni per l'accesso al centro. Chi ha visto la piazza la sera di capodanno è rimasto stupito dal fascino che può avere una volta liberata per ospitare eventi nel cuore della città. Questo luogo, riqualificato, può quindi essere più attrattivo per gli investitori che vogliono puntare su un quadrante caratterizzato da luoghi di socialità e shopping di qualità e contribuire così all'indotto economico della zona».

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