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Tutti convocati, dal Pnrr all'Ucraina l'Ascom dialoga con il senatore Antonio De Poli

De Poli ha partecipato a un incontro di Ascom che ha spaziato dall'arrivo dei fondi del Pnrr alla situazione attuale dei rincari. Preoccupa la guerra in Ucraina

Se si cercava una rappresentazione plastica delle preoccupazioni degli imprenditori, la si è avuta la mattina di lunedì 28 febbraio all’Ascom di Padova dove, per una coincidenza tra iniziative dell’Associazione ed eventi internazionali, le speranze legate agli investimenti del Pnrr si sono intrecciate con i timori per cosa sta avvenendo in Ucraina.

Tutti convocati

Così il primo degli incontri di ”Padova Tutti Convocati 3”, ovvero la terza edizione dell’iniziativa dell’Ascom Confcommercio pensata, nel 2019, per cercare di prefigurare la Padova degli anni a venire, dove per Padova si intende la città ma anche la provincia e che prevede, anche per questa tornata, tutta una serie di “audizioni” agli stakeholder istituzionali padovani (oggi si è iniziato col senatore Antonio De Poli) sul tema specifico dell’utilizzo dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (“Obiettivo PNRR: qualità non quantità”), l’incontro, come si diceva, ha fatto il paio con la giunta straordinaria convocata per lo scoppio della guerra in Ucraina. «Ci sono opportunità da cogliere - ha esordito il presidente dell’Ascom, Patrizio Bertin - L’idea dalla quale siamo partiti è stata quella di focalizzare l’attenzione sulle cose importanti. Spendere per spendere non serve, mentre invece serve individuare magari pochi ma importanti obiettivi e raggiungerli per ridare slancio alla nostra economia. Peraltro con un elemento che se ai più è sembrato negativo, a noi sembra assolutamente importante: tempi definiti dai quali non si può derogare».
Un ragionamento che ha trovato l'adesione del senatore De Poli che per oltre un’ora ha presentato dapprima la situazione dell’economia del Veneto e del padovano, per poi addentrarsi nel recovery plan, quindi nei bandi del Pnrr, infine nei provvedimenti economici. «Dalle infrastrutture come l'Alta Velocità ferroviaria (la Tav Verona-Padova e la progettazione della Padova-Bologna), alla stazione ferroviaria di Padova e, ancora, ai bandi sulla rigenerazione urbana dei Comuni: sono diverse le opportunità per il nostro territorio - ha detto De Poli - In Parlamento ho portato avanti con forza la battaglia per la rigenerazione urbana: sono risorse che servono a riqualificare i nostri centri storici e, di riflesso, parliamo di investimenti importanti per ridare slancio alle nostre piazze e aiutare botteghe, negozi e altre attività commerciali».

L'Ucraina

«La preoccupazione è forte – ha detto Bertin – e non è solo preoccupazione per il conflitto in sé o per l’economia che rischia moltissimo. Abbiamo interi settori che stanno già facendo i conti con il blocco dell’interscambio (il Maap su tutti, ma preoccupano, oltre che i costi per l’energia e gli eventuali blocchi delle forniture del gas, anche la penuria di materie prime, in particolare del grano per le produzioni alimentari). Il terziario di mercato in questa situazione drammatica, con migliaia di profughi in arrivo anche in Italia, potrebbe rappresentare uno sbocco in termini occupazionali. É vero che sono soprattutto donne e bambini quelli che stanno arrivando, ma commercio, turismo e servizi sono proprio i settori che, tradizionalmente, hanno una forte presenza di lavoratrici. Si tratta di vedere come venire incontro alle esigenze di queste persone con le esigenze delle aziende».

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