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Pnrr e raccolta differenziata, il Comune di Padova chiede circa cinque milioni al Ministero

La prima proposta riguarda la realizzazione di un Centro di Raccolta e Riuso di rifiuti urbani in città, la seconda è invece relativa all'introduzione di cassonetti intelligenti per aumentare ulteriormente la raccolta differenziata

Nell’ambito del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, il Ministro della transizione ecologica ha dato avvio alle procedure di finanziamento di interventi nel settore della gestione dei rifiuti urbani, stabilendo la complessiva somma di 1.5 miliardi di euro. Le prime linee di investimento previste dal Piano consistono nella realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti, o ammodernamento di impianti esistenti, e nel miglioramento della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani. Il Comune di Padova ha quindi concordato con il gestore AcegasApsAmga, incaricato dei servizi di igiene urbana, di dare avvio ad un programma denominato ''Obiettivo 84'' nel quale confluiranno tutte le proposte fortemente innovative che il Comune intende sviluppare accedendo ai fondi del Pnrr relativamente all’incremento della raccolta differenziata e alla sensibilizzazione sui temi ambientali, delegandolo alla presentazione dei progetti.

Centro di raccolta e riuso

Sono due le proposte sulle quali attualmente AcegasAps Amga e il Comune di Padova stanno lavorando per ottenere i fondi ministeriali. La prima riguarda la
realizzazione di un Centro di Raccolta e Riuso di rifiuti urbani a Padova in Via del Bigolo. L’intervento proposto si pone l’obiettivo di realizzare sul territorio del comune di Padova un nuovo Centro di Raccolta: una struttura complementare da un punto di vista funzionale ai servizi di igiene urbana diffusi nel territorio, con l’obiettivo di integrare i metodi di raccolta differenziata esistenti, estendendo la fruizione del servizio in giorni diversi da quelli previsti in calendario. L’obiettivo del nuovo centro di Raccolta è quello di facilitare e incentivare l’accesso dell’utenza, riducendo così il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, dotandosi, per esempio, di un sistema informatico per rendere semplici le operazioni di registrazione da parte dell’operatore nel momento del contatto con l’utenza e di avere dati puntuali, costantemente aggiornati. Il Centro di Raccolta interesserà diverse categorie di rifiuti valorizzabili, rifiuti urbani pericolosi (pile, batterie, oli motore), rifiuti speciali assimilabili agli urbani, rifiuti ingombranti. Non solo Centro di Raccolta ma anche Centro di Riuso, per fornire un servizio aggiuntivo, con lo scopo di aumentare in modo significativo la quantità di materiale riutilizzabile, ottenere una miglior differenziazione e un minor abbandono nell’ambiente, al fine di abbattere la frazione di rifiuti urbani destinati allo smaltimento finale.

Cassonetti intelligenti

La seconda è relativa invece all'introduzione di cassonetti intelligenti per aumentare ulteriormente la raccolta differenziata. L’obiettivo è quello di innovare e rendere sempre più intelligente e smart il sistema di raccolta.I cassonetti “intelligenti” prevedono infatti un sistema elettronico per l’automonitoraggio costante dei parametri di stato (livello riempimento, temperatura, diagnostica) e la registrazione dei dati relativi ai conferimenti. Un sistema che porterà all’aumento della percentuale e della qualità della differenziazione, oltre a permettere l’aumento della sostenibilità dei processi di raccolta stradale dei rifiuti e l'inizio del percorso della tariffazione più puntuale.Il sistema permette inoltre l’ottimizzazione logistica delle operazioni sulla rete di raccolta, comportando una riduzione di costi, inquinamento ambientale e sprechi legati all’utilizzo di mezzi di raccolta.

Comune di Padova

L’assessora Chiara Gallani commenta: «Abbiamo ritenuto doveroso partecipare al Bando con progetti di alta competitività perché la nostra raccolta differenziata sia sempre più di qualità. Padova sta proponendo da tempo azioni e progetti mirati a incrementare sensibilmente la percentuale di raccolta differenziata e questi due interventi, se finanziati, ci permetterebbero ottenere risultati ancora più significativi in questo senso, anche al fine di fornire ai cittadini sistemi innovativi. Il Ministero della transizione ecologica al momento ha individuato due linee di finanziamento sul tema della raccolta differenziata dei rifiuti. AcegasApsAmga, con la nostra delega, ha già ottenuto il nulla osta regionale per entrambi questi progetti che sono già stati presentati al Mite. Un miliardo e mezzo per tutta Italia è una cifra poco più che simbolica quando parliamo di raccolta e differenziazione rifiuti,ma attendiamo nuove linee di finanziamento per continuare a presentare progetti sempre più innovativi e all’avanguardia, che mirano a dare sempre più forza alle nostre politiche in tema di rifiuti e a rafforzarle, permettendoci di ottenere risultati ancora più significativi nell'ambito delle politiche del Comune di economia circolare e sostenibilità ambientale».

AcegasApsAmga

Aggiunge Massimo Buiatti, direttore dei servizi ambientali di AcegasApsAmga: «Grazie ad una collaborazione stretta e determinata tra Comune e AcegasApsAmga abbiamo potuto partecipare all’importante opportunità offerta dal PNRR elaborando proposte innovative per la città che permettano di utilizzare diversi strumenti di raccolta e monitoraggio, con una ricaduta importante sul territorio in termini di sostenibilità sia per quanto riguarda la minimizzazione dell’impatto carbonico che per l’introduzione di tecnologie a supporto dell’incremento della quantità e qualità della raccolta differenziata, che si conferma obiettivo prioritario. L’abbiamo fatto con un’articolazione che massimizzi il valore del contributo che, se accolto, porta alla città 5 milioni di euro».

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