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Poste italiane, 122 assunti nella sola provincia di Padova

In 34 per gli uffici e 88 stabilizzati come portalettere e addetti allo smistamento

Prosegue l’impegno di Poste Italiane nel creare nuove opportunità di lavoro in un periodo segnato dall’emergenza sanitaria ed economica. In provincia di Padova, da inizio anno sono state effettuate 63 assunzioni che si sommano ai 59 inserimenti del 2020.

I numeri

Di queste, 34 risorse state selezionate dal mercato e andranno a rafforzare l’organico degli Uffici Postali della provincia di Padova, tra operatori di sportello e specialisti consulenti finanziari, mentre altre 88 sono state inserite nella filiera logistico postale, avendo già lavorato in passato con Poste Italiane come portalettere o addetti allo smistamento con uno o più contratti a tempo determinato e per una durata complessiva di almeno 9 mesi.

La storia

Tra i nuovi dipendenti c’è Alessio Farinato, laureato in Legge con un master in Diritto dei trasporti e Logistica intermodale. 30 anni, padovano, aveva iniziato a lavorare in Poste Italiane con contratti a tempo determinato per pagarsi gli studi. Dal 2019 lavora stabilmente in uno dei due centri di distribuzione della città; è attualmente portalettere nella zona dell’Arcella – San Gregorio. Alessio si definisce un “testimone di un cambiamento epocale del mestiere del postino e delle modalità di acquisto e distribuzione delle merci, un cambiamento avvenuto negli ultimi anni ed accelerato dalla pandemia”: il lavoro del portalettere si è rapidamente trasformato ed adeguato alle nuove esigenze, ovvero la consegna dei prodotti dell’e-commerce, in tempi certi e veloci. Un frenetico movimento di migliaia di oggetti acquistati ovunque nel mondo e che hanno come intermediario proprio il portalettere ed il suo palmare. “In grande crescita e sempre più importante anche qui a Padova - ricorda Alessio – il commercio in arrivo direttamente dalla Cina”. Un giudizio sul suo lavoro? “È un mestiere che consente di organizzare la propria giornata, di vivere dignitosamente e fare progetti per il futuro. In questo lavoro è fondamentale il rapporto col pubblico. Orami conosco bene gli abitanti dell’Arcella: il rapporto diretto rende più piacevole il lavoro e lo facilita, perché riesco a rintracciare più facilmente le persone ed a consegnare nei tempi previsti”.

Piano stabilizzazione

Il piano di stabilizzazioni delle risorse destinatarie di precedenti contratti a tempo determinato con Poste Italiane segue gli accordi sindacali del 13 giugno 2018, dell’8 marzo e del 18 luglio 2019 nonché le successive intese in materia e, in particolare, quella del 22 dicembre 2020 che ha previsto 250 stabilizzazioni totali distribuite in 44 province in tutta Italia. Tali stabilizzazioni, infatti, si aggiungono alle 32 stabilizzazioni già effettuate lo scorso anno in provincia di Padova.

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