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Officine della Salute, avviato a Padova il progetto nazionale della Croce Rossa Italiana

Il progetto ha come obiettivo quello di migliorare l'accesso ai servizi socio-sanitari delle fasce di popolazione rientranti in uno stato di fragilità attraverso la costruzione e l'offerta di una rete di servizi di assistenza sanitaria che vanno ad integrarsi con le attività degli sportelli sociali nei Comitati territoriali della Croce Rossa Italiana

Il Comitato della Croce Rossa Italiana di Padova, presieduto dal dott. Giampietro Rupolo, partecipa al progetto della Cri nazionale denominato "Officine della Salute", che ha come obiettivo quello di migliorare l'accesso ai servizi socio-sanitari delle fasce di popolazione rientranti in uno stato di fragilità, aggravato dalla pandemia Covid19, attraverso la costruzione e l'offerta di una rete di servizi di assistenza sanitaria che vanno ad integrarsi con le attività degli sportelli sociali nei Comitati territoriali della Croce Rossa Italiana.

Officine della Salute

Sottolinea il dottor Rupolo: «Con il progetto Officine della Salute si dà una ulteriore opportunità alle persone che hanno necessità, soprattutto in questo periodo particolare, di accedere a prestazioni che altrimenti verrebbero trascurate. Ad esempio quelle relative all’igiene orale, oculistiche, di integrazione della medicina generale ed infermieristiche di base. Non solo prestazioni, ma, non meno importante, verranno fornite le informazioni relative alle modalità di accesso al Servizio Sanitario Nazionale e ai Lea, Livelli essenziali di assistenza». Operativamente il Progetto sarà attuato all’interno dell’Ambulatorio Etico Polispecialistico che si trova al piano terra della sede del Comitato in via della Croce Rossa, 130. La struttura è nata nel 2004 come risposta operativa ai bisogni sanitari della popolazione emarginata e fragile. Si opera in rete con l’Ulss 6 Euganea, Servizi Territoriali, Servizi Sociali del Comune di Padova e Provincia di Padova. Le attività della struttura si adattano al mutare delle necessità tant’è che c’è stato anche un ampliamento strutturale che ha visto successivamente il riconoscimento da parte della Regione del Veneto rispondendo alla normativa ambulatoriale. L’ambulatorio è rimasto operativo come punto di emergenza anche durante il lockdown e dal 14 gennaio 2021 al 26 giugno 2021 è stato anche polo vaccinale per particolari categorie.

Ingresso Poliambulatorio Etico Specialistico-2

Giampietro Rupolo

Giampietro Rupolo, presidente Comitato Cri Padova: «Il Progetto del Comitato Nazionale nel quale ci onora essere rientrati, permette di fornire una risposta sociale integrata a quella sanitaria rivolta a persone che vivono spesso nella marginalità e che per vari motivi soprattutto nel periodo pandemico, non hanno svolto visite specialistiche. L’attività non si pone assolutamente in contrapposizione con quanto erogato dall’Ulss 6 Euganea con la quale c’è una ottima collaborazione».

Maria Laura Chiozza

Maria Laura Chiozza, direttrice sanitaria Comitato CRI Padova: «Gli spazi ambulatoriali del Comitato sui quali si è investito per l’ampliamento, sono riconosciuti secondo la normativa regionale e questo permette anche di svolgere questo Progetto. Operano tra medici ed infermieri tutti volontari, 40 persone. I professionisti che desiderano collaborare sono i benvenuti. Forniremo importanti informazioni relative anche ai servizi sanitari, creando un vademecum in varie lingue che sarà distribuito agli utenti. Sempre più donne si rivolgono al nostro centro e questo ci permette, grazie alla fiducia che trovano, di creare un gruppo fidelizzato con una forte valenza sociale. Agiamo con spirito altruistico, ma con ricadute anche nell’economia tant’è che al nostro modello si è interessata anche l’Università Bocconi di Milano».

Fabio Verlato

In rappresentanza di Paolo Fortuna, direttore generale dell’Ulss 6 Euganea, è intervenuto il direttore del Distretto 1 dell’Ulss 6 Euganea Fabio Verlato: «Ringrazio il Comitato di Padova, è stato essenziale nella prima fase della vaccinazione e nella gestione lo scorso aprile, del Padiglione 6 in Fiera oltre che nella fase critica della pandemia ora fortunatamente in discesa. Il Progetto è di stimolo perché va nella direzione del recupero delle prestazioni, ora possibile grazie ai vaccini ed alla diminuzione dei contagi».

Struttura e prestazioni

La Sorella Lucia Mussolin Merigliano, responsabile dell’Ambulatorio Etico Polispecialistico, ha illustrato specificatamente l’attività riassunta con i dati sotto riportati. L’attuale struttura è composta da 4 spazi ambulatoriali di cui 2 con poltrone odontoiatriche e riunito, uno con attrezzature dedicate alle attività oculistiche e uno con ecografo per la diagnostica di immagini. Le attività erogate sono: visite mediche, odontoiatriche con interventi specifici, specialistiche di medicina interna, specialistiche ginecologiche, specialistiche dermatologiche e specialistiche oculistiche con il progetto “Occhiale Solidale”. Ci sono poi le prestazioni infermieristiche con medicazioni, iniezioni intramuscolari e molte altre, e quelle dedicate all’igiene della bocca. Una struttura importante a servizio delle persone come dimostrano le prestazioni erogate: 2015-1115, 2016-1433, 2017-2998, 2018-2767, 2019-2758 e 2020 con l’avvio della pandemia, 608. In termini di genere l’utenza vede: 65% uomini e 35% donne. Il 70% risiedono a Padova. L’accesso all’Ambulatorio Etico Polispecialistico avviene secondo gli orari di apertura e poi dopo il primo accesso dove necessario, con appuntamento.

Contatti

Di seguito i contatti:

  • Numero verde: 800-065510
  • Numero Ambulatorio Etico Polispecialistico: 3783032956
  • Email: officinedellasalute@cripadova.it

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