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Partito il progetto "Scuole sicure" per il contrasto allo spaccio di droga

Saranno poi acquistate due fototrappole, da installare laddove dovessero arrivare dai cittadini segnalazioni di azioni di spaccio per cogliere sul fatto i responsabili, e uno speciale precursore “Droga test”, con verifica salivare del livello di sostanze stupefacenti presenti nell’organismo

Ha preso avvio in settimana ad Albignasego il progetto “Scuole sicure”: gli agenti della polizia locale Pratiarcati hanno presidiato gli ingressi dei due plessi scolastici alle scuole secondarie di primo grado, nei quartieri di San Tommaso e di Sant’Agostino, come forma di controllo e deterrenza allo spaccio di droga. In programma, quando l’Istituto comprensivo consentirà l’ingresso di esterni nelle scuole, ci sono anche delle lezioni sull’uso e abuso delle sostanze stupefacenti e sulle leggi in materia di contrasto allo spaccio.

Progetto "Scuole sicure"

Spiega Filippo Giacinti, sindaco di Albignasego: «Si tratta di un progetto molto importante, che ci sta particolarmente a cuore. Il gran numero di adolescenti presenti sul nostro Comune e la vicinanza alla città di Padova ci rende attenti al fenomeno dello spaccio di stupefacenti e ad impedire che possa radicarsi nel nostro territorio. Grazie al finanziamento di cui siamo risultati beneficiari potremo avviare alcune importanti iniziative preventive e repressive attraverso gli agenti di polizia locale dell’Unione Pratiarcati». Il Comune di Albignasego è infatti risultato beneficiario di un contributo di 16.884,34 euro, attinti dal Fondo per la sicurezza urbana e destinati al finanziamento di iniziative di prevenzione e contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi delle scuole, per l’anno scolastico in corso. Per dare attuazione al progetto “Scuole sicure” lo scorso 5 Novembre ha siglato un protocollo d’intesa con la Prefettura di Padova. In questa prima fase del progetto saranno avviati dei servizi straordinari da parte della polizia locale nelle vicinanze dei due plessi di scuola media, come azione di monitoraggio.

Fototrappole e "Droga Test"

Saranno poi acquistate due fototrappole, da installare laddove dovessero arrivare dai cittadini segnalazioni di azioni di spaccio per cogliere sul fatto i responsabili, e uno speciale precursore “Droga test”, con verifica salivare del livello di sostanze stupefacenti presenti nell’organismo di una persona, che si rivelerà utile anche alla lotta agli incidenti causati dalla guida di auto e di motoveicoli sotto l’effetto di droghe. «Per le lezioni teoriche» aggiunge il consigliere Davide Mauri, delegato alla Sicurezza «coinvolgeremo relatori di alto profilo».

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