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Venerdì, 19 Aprile 2024
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La proposta: «Security specializzata in sicurezza sanitaria nei locali»

La proposta di due imprenditori: «Nei locali personale addetto alla sicurezza, specializzato, garante affinché bar e ristoranti rispettino pedissequamente il Dpcm e che risponda al comune o al prefetto, non ai gestori»

«Mettere un operatore per ogni esercizio che però non risponda al titolare di locale ma a una istituzione, il municipio, la prefettura, che faccia da garante che il Dpcm sia rispettato». E’ la proposta che arriva da Federico Chicco Contin, vulcanico imprenditore padovano e da Franco Gunnar, responsabile commerciale di PRS Security. Una società relativamente nuovo però messa in piedi da chi è più di trent’anni che opera in Veneto nel settore della sicurezza privata, soprattutto nei locali. «Tanta esperienza, massima professionalità, abbiamo - spiega Gunnar - sempre saputo interpretare i tempi. Per questo abbiamo fatto i corsi per il contenimento del Covid, perché in questo momento è garantire sicurezza sanitaria è la cosa più importante e più richiesta».

Dpcm

Federico Contin, per anni deus ex machina dei Navigli, forse la sua creatura meglio riuscita, non ci sta al tutto chiuso: «Si però non voglio star qui a lamentarmi senza fare niente o scimmiottare le associazioni di categoria che non hanno fatto uno straccio di vera proposta. Niente. Per questo propongo una soluzione che ho visto è stata immediatamente condivisa anche da Franco e da molti  suoi colleghi operatori della sicurezza. La proposta è semplice: i locali si servono di personale specializzato che gli viene assegnato, dalla prefettura o dal comune o da un’altra istituzione che si pone da garante affinché bar e ristoranti rispettino pedissequamente il Dpcm. E’ una soluzione pratica. Non si fermano alberghi, ristoranti e le attività che sono in regola, in questo modo. Il personale addetto al controllo risponde al Dpcm, non al titolare. E’ così difficile fare un provvedimento di questo tipo?»

Proposta

Franco Gunnar sposa eccome la proposta: «Speriamo davvero che qualcuno ascolti questa idea. Noi abbiamo le idee chiare chiare su come fare a gestire un locale in questo momento. Noi siamo un’agenzia specializzata ma ce ne sono anche tante altre che offrono grande professionalità. Misurazione della temperatura, la garanzia di far indossare la mascherina, l’uso del gel, non far bere al banco ed evitare assembramenti, sono tutte cose che possiamo garantire. Ci aggiungiamo che l’operatore che va a lavorare nel locale dovrà redarre un verbale a ogni fine serata, segnalando inadempienze e criticità rende assolutamente fattibile il prosieguo delle attività». E’ preoccupato Gunnar: «Con questo nuovo Dpcm si mette in ginocchio tutto. Quello che proponiamo noi invece è di offrire un servizio che risponda alla prefettura o al sindaco o a chi ne ha la competenza. Noi ci mettiamo la nostra professionalità e la disponibilità. Siamo certi che sarebbe una occasione per tutti e salveremo tante attività. Se questa situazione continua diventa drammatico per tanti. Io lavoro da Jesolo a Cortina, sono tantissime le persone che rimangono a casa, alberghi e ristoranti in queste condizioni come fanno ad assumere? Neppure gli stagionali si prendono più». Gunnar e Contin sono convinti della loro proposta: «Certo una città come Padova, come si può pensare che far rimanere chiusi bar e ristoranti dalle 18, non possa essere un colpo di grazia per tanti? Noi proponiamo qualcosa di pratico. Ci mettiamo a disposizione. Speriamo qualcuno ci ascolti».

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