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La Provincia riorganizza e ottimizza gli uffici per risparmiare risorse e per i nuovi assunti

Canella: «Abbiamo fatto una ricognizione degli spazi disponibili per pianificare il miglior utilizzo degli uffici, sia in termini organizzativi che logistici, naturalmente senza costi aggiuntivi. La situazione è in continua evoluzione e si è resa necessaria una verifica puntuale degli spazi occupati e di quanti si potrebbero utilizzare in modo più funzionale»

«Partiamo da una pianificazione complessiva in termini organizzativi e logistici con la razionalizzazione degli spazi sia per la sede di Palazzo Santo Stefano, che per quella di piazza Bardella alla Stanga». Daniele Canella, vicepresidente della Provincia di Padova con delega al Patrimonio e al Personale sta lavorando per mettere insieme esigenze e opportunità al fine di garantire servizi ai cittadini e ambienti dignitosi per i dipendenti.

Canella

«In occasione dell’ultima seduta di Consiglio Provinciale – ha detto Daniele Canella – abbiamo fatto una ricognizione con i consiglieri delegati, degli spazi disponibili per pianificare il miglior utilizzo degli uffici sia in termini organizzativi che logistici, naturalmente senza costi aggiuntivi. Negli anni la Provincia ha subito profondi mutamenti, a livello normativo e di conseguenza a livello organizzativo. Basti pensare che la Legge Del Rio del 2014, ha dettato un’ampia riforma in materia di enti locali e siamo passati da 430 dipendenti agli attuali 210 e molte competenze sono tornate in capo alla Regione del Veneto. La situazione però è in continua evoluzione e si è resa necessaria una ricognizione puntuale degli spazi occupati e di quanti si potrebbero utilizzare in modo più funzionale, anche per far posto al nuovo personale che a breve sarà assunto grazie ai bandi di concorso pubblicati proprio in questi giorni».

Nuove assunzioni

«Saranno una trentina le persone che troveranno posto nella nuova dotazione organica. In quest’ambito si affianca la necessità di valorizzare anche la sede storica di piazza Antenore che negli anni, a seguito dello svuotamento del palazzo, era utilizzata solo al primo piano con le sale istituzionali, mentre al secondo piano e al terzo trovano attualmente posto gli uffici amministrativi dell’Università degli Studi di Padova e lo Iov Istituto Oncologico Veneto. La volontà è quella di dislocare alcuni servizi e uffici seguendo criteri di funzionalità, razionalità ed economicità, facendo tornare il palazzo vivo con la presenza dei dipendenti. Non solo quindi un punto di rappresentanza, ma anche una sede operativa, sfruttando al meglio gli spazi, senza costi aggiuntivi. A Palazzo Santo Stefano sono previsti lavori di manutenzione straordinaria e adeguamenti strutturali per l’accessibilità delle persone con disabilità».

Immobili

«A questo passaggio, seguirà progressivamente la riorganizzazione dell’immobile di via Cave, dove attualmente hanno sede la Protezione Civile, la Polizia Provinciale e gli uffici del settore Caccia e Pesca. Abbiamo previsto di tenere alcuni spazi disponibili che, a rotazione, potranno accogliere le classi i cui Istituti siano in fase di ristrutturazione - chiude Canella - .Sarà una riorganizzazione complessiva, con una visione in termini di valorizzazione degli spazi e di economicità per il risparmio che questa operazione potrà apportare»

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