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800 ANNI

Progresso, libertà e ricerca: il mondo politico ed economico sugli 800 anni del Bo

Padova è la sua Università, il legame risale a 800 anni fa. Il mondo politico ed economico cittadino ha partecipato all'inaugurazione dell'800esimo anno accademico

L'orgoglio pervade tutti gli ambiti cittadini. Perché Padova è la sua Università, un legame fortissimo e ancestrale. Il mondo della politica e dell'economia ha partecipato all'inaugurazione dell'800esimo anno accademico giovedì 19 maggio.

Luca Zaia

«È l’orgoglio di tutto Veneto, possiamo fregiarci non solo di questo anniversario e di questo traguardo, ma anche di tutti i traguardi raggiunti nella ricerca e nel mondo scientifico come accademia. Non a caso a celebrare gli 800 anni dell’Università di Padova è venuto il capo dello Stato - ha detto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia - Ben venti dipartimenti sono al primo posto con la massima valutazione di 100 e altri 9 giudicati comunque con punteggio sopra ai 90, a fronte della soglia minima di 73 che consente di accedere alla selezione di 350. Mi congratulo con la Rettrice e tutti coloro che hanno consentito la realizzazione un simile traguardo.  Penso non ci sia niente da aggiungere, questi numeri sono la prova tangibile di grande impegno e passione. La nostra comunità è figlia dell’università di Padova dal punto di vista scientifico e medico. Oggi quello che è il Veneto lo deve a questa università. Spero però che nel giorno dell’800 anniversario del nostro ateneo siano riviste alcune decisioni prese dalla Gran Bretagna - ha concluso - ovvero non concedere visti speciali ai nostri studenti. Va bene la Brexit, ma certi provvedimenti sono inaccettabili. A Roma qualcuno batta un colpo».

Antonio De Poli

«La cultura è l’unica arma che abbiamo per promuovere il progresso - ha detto il senatore Udc, Antonio De Poli - Le parole pronunciate oggi dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella rappresentano un monito: la nostra Università di Padova – di cui siamo orgogliosi - è un modello di eccellenza, che va difeso e tutelato con forza. Come istituzioni, abbiamo il dovere di investire di più sui giovani talenti e sulla società della conoscenza, perché conoscere vuol dire essere autenticamente liberi».

Arturo Lorenzoni

«Oggi ho partecipato all’inaugurazione dell’800esimo anno accademico dell’Università degli Studi di Padova - ha riferito Arturo Lorenzoni, docente del Bo e consigliere regionale - Una cerimonia profondamente solenne, ma al tempo stesso di grande emozione. Belli e significativi tutti gli interventi; in particolare, la Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, ha saputo evidenziare in modo magistrale la connessione tra la tradizione di libertà dell’Ateneo di Padova e le radici dell’Europa. Un intervento politicamente di grande spessore in un momento in cui la libertà di ciascuno di noi è minacciata da modalità di relazione tra Stati che speravamo sepolte nella storia. Significativo pure l’intervento della rappresentante degli studenti, Emma Ruzzon, che con grande vigore ha sottolineato il tema del reale rispetto delle libertà di ciascuno. Ha posto delle questioni centrali nel rapporto tra la conoscenza e la società oggi. Anche la prolusione del professor Carlo Fumian è stata una lezione magistrale sotto tutti punti di vista, sul ruolo della scienza, della libertà e della felicità. Infine, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, senza nessuna traccia scritta, ha richiamato i valori fondativi della libertà di ricerca del nostro Stato e dei valori europei con una profondità e una visione giganteschi. Sono orgoglioso di far parte di una comunità accademica riconosciuta in tutto il mondo e mi auguro di poter dare sempre il mio contributo a questa tradizione fenomenale di libertà».

Francesco Peghin

«800 anni di storia. 800 anni di ricerca e innovazione. 800 anni di conoscenza. Questo è il Bo, la nostra Università. Siamo orgogliosi del nostro ateneo che, come è stato in passato, sarà una guida anche in futuro - ha commentato Francesco Peghin, candidato alle amministrative per il centrodestra - Serve un nuovo patto tra Comune e Università. Coltiviamo i talenti dei nostri giovani, valorizziamo le loro energie positive, garantiamo a ciascuno la possibilità di esprimersi al meglio. Solo creando nuove opportunità di formazione e di crescita possiamo tornare ad essere la capitale dell' innovazione e ad avere il ruolo internazionale che meritiamo».

Leopoldo Destro

«Una giornata solenne di festa e di orgoglio, di memoria per costruire il futuro con la quale l’Università di Padova rivolge un messaggio davvero universale di libertà, diritti, apertura internazionale e innovazione fedele al suo motto (Universa, universis, patavina libertas) e straordinariamente attuale per reagire con determinazione all’aggressione di questi valori - ha detto il presidente di Assindustria Venetocentro, Leopoldo Destro - Conoscenza, apprendimento, libertà di pensiero e di ricerca quindi capitale umano, cioè le persone sono le parole chiave per un futuro che sia carico di speranza, democrazia e crescita per le nostre comunità e per le future generazioni europee. Valori di cui l’impresa è un’espressione autentica, determinata ad innovarsi, anticipare le domande che società e mondo del lavoro pongono, attraverso una simbiosi sempre più stretta con l’Università e la ricerca che vanno rimesse al centro delle politiche di crescita. Rivolgo alla magnifica rettrice Daniela Mapelli, al corpo docente, al personale tecnico e amministrativo, alle studentesse e agli studenti del nostro Ateneo il ringraziamento più sincero e l’augurio di “imparare ancora” per altri secoli».

Gianluca Dall'Aglio

«La grande storia dell’Università degli studi di Padova rappresenta un motivo di orgoglio per tutti i padovani - ha dichiarato Gianluca Dall’Aglio, presidente di Confartigianato Imprese Padova - L’ateneo patavino continua ad avere un ruolo fondamentale a livello internazionale, senza prescindere dal territorio nel quale è inserito. La nostra associazione ha all’attivo diversi progetti in collaborazione con il nostro ateneo e con spin-off dell’Università, che rappresentano, senza dubbio, interlocutori fondamentali nel rispondere alle esigenze dell’imprenditoria artigiana, affiancandola nei processi di conoscenza e innovazione. Complimenti, dunque, alla magnifica rettrice Daniela Mapelli e a tutti coloro che stanno lavorando per rendere omaggio agli 800 anni della nostra Università».

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