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Attualità Arcella / Via Tiziano Minio

L'Esu apre la terza residenza universitaria dell'anno: salgono a 125 i nuovi posti letto

Con l’ingresso dei 23 studenti assegnatari nella residenza universitaria “Minio”, l'Esu di Padova ha completato l’occupazione dei 125 nuovi posti letto attivati in tre residenze grazie al cofinanziamento con fondi Pnrr assegnati con decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca

Con l’ingresso dei 23 studenti assegnatari nella residenza universitaria “Minio”, l'Esu di Padova ha completato l’occupazione dei 125 nuovi posti letto attivati in tre residenze grazie al cofinanziamento con fondi Pnrr assegnati con decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca.

Residenze universitarie Esu

Quest’ultima residenza, completamente ristrutturata e riarredata dall’Università di Padova che ne è proprietaria, è stata concessa in uso all’ente per il diritto allo studio per un periodo di 12 anni, ad un costo annuale di 95.160 euro e complessivo di 1.141.920 euro. L’immobile, sito in zona Arcella, è composto da sei appartamenti dotati di soggiorno/cucina, bagno e due camere (con due posti letto ciascuna, tranne una con un solo posto letto attrezzato per la disabilità), per complessivi 23 posti letto. Il costo complessivo per l’acquisizione in locazione delle tre strutture è di 6.608.120 euro, di cui 4.747.690 euro assicurati da fondi Pnrr e 1.860.430 euro a carico di Esu. «Valori economici che danno la misura dell’importanza del risultato conseguito - afferma il presidente Giuseppe Maschera - anche in ragione della rigidità dei requisiti di accesso al cofinanziamento e dell’obbligo di assegnare i posti letto a metà anno accademico quando gli studenti hanno già provveduto da mesi a reperire l’alloggio. I posti letto gestiti da Esu passano quindi da 1326 a 1415, con un incremento in un colpo solo di circa il 10%. Ad inizio del mio mandato con la Regione e l’Università abbiamo condiviso che l’incremento della residenzialità residenziale universitaria avrebbe costituito un obiettivo primario per l’Esu. In questo periodo in cui i bilanci aziendali sono pesantemente gravati dall’aumento dei costi per le utenze e per le materia prime, non potevamo permetterci di perdere l’occasione fornita dai fondi Pnrr. Ricordo che abbiamo anche presentato richieste di finanziamento a valere sulla legge 338 del 2000 per altri 261 posti letto, per un investimento complessivo di 11.112.391 euro, di cui 9.550.474 euro oggetto di richiesta di cofinanziamento e 1.561.917 euro a carico di Esu. Siamo in attesa degli esiti dell’istruttoria che auspicabilmente verso il mese di maggio dovrebbe approvare il piano degli interventi ammessi a cofinanziamento». 

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