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Il Consiglio di Bacino Brenta affida a Etra il servizio di gestione dei rifiuti per 15 anni

Si chiama "servizio in house providing" ed è la tipologia di affidamento per la gestione del servizio rifiuti che il Consiglio di Bacino Brenta per i Rifiuti ha scelto per tutto il territorio amministrato, ovvero 67 Comuni delle province di Vicenza e Padova

Si chiama "servizio in house providing" ed è la tipologia di affidamento per la gestione del servizio rifiuti che il Consiglio di Bacino Brenta per i Rifiuti ha scelto per tutto il territorio amministrato - 67 Comuni delle province di Vicenza e Padova, dall’Altopiano di Asiago passando per il Bassanese fino alla cintura urbana di Padova. Giovedì 22 dicembre a Cittadella, in un'assemblea gremita, i sindaci hanno preso atto degli esiti favorevoli delle valutazioni giuridiche ed economiche e hanno votato l’affidamento a Etra spa del servizio per la gestione integrata dei rifiuti urbani per i prossimi 15 anni.

Rifiuti

Afferma la direttrice Giuseppina Cristofani: «Ho raccolto il mandato dei sindaci di verificare se il progetto industriale di Etra spa per i rifiuti e la società stessa avessero i requisiti per finalizzare l’affidamento diretto e dopo una lunga e complessa istruttoria, durata quasi un anno, ho restituito ai sindaci i risultati che sono stati il presupposto della votazione di ieri». Gioisce del risultato storico la presidente Antonella Argenti, che non nasconde la soddisfazione: «È un investimento per il nostro territorio! Ringrazio i colleghi sindaci di aver sostenuto convintamente la scelta di verificare, come prima opzione, la possibilità di affidare alla società dei Comuni (Etra) e quindi del territorio questo importante servizio. Società che si è dimostrata capace di garantire una buona qualità del servizio ma soprattutto esemplare nell’avvio tracciabile alle filiere di riciclo e recupero e da ultimo smaltimento dei rifiuti a tariffe concorrenziali nel panorama nazionale e Veneto. Perché, da sindaco prima che da presidente, sono molto attenta al peso di questi servizi sulle tasche dei cittadini. Il contratto che stipuleremo con Etra spa è ambizioso in termini di investimento e ci consentirà di dotare il territorio di mezzi moderni e strutture all’avanguardia tipo le isole ecologiche automatizzate aperte h 24 ma tutto questo con progressioni tariffarie modeste e calibrate che, con la collaborazione attiva dei cittadini, potranno essere ulteriormente contenute in una logica di premialità per i comuni virtuosi. La scelta di affidare in house a Etra la gestione dei rifiuti prodotti nel territorio è innanzitutto politico-economica: Etra, infatti, si impegna a reinvestire sul nostro territorio, per i prossimi 15 anni, 240 milioni di euro in infrastrutture. È una somma consistente che, di fatto, si tradurrà in un indotto di grandissima portata per tutto il territorio e la comunità». 

Etra

Non solo: potranno continuare a lavorare nel settore ambiente di Etra circa 500 dipendenti, tra raccoglitori e amministrativi, dando loro una sicurezza occupazionale sul lungo termine. Nondimeno, va sottolineato che il servizio sarà gestito ed erogato da un'azienda come Etra da sempre molto attenta alla sicurezza dei suoi lavoratori e alla qualità del servizio, prova ne è il continuo rinnovo del parco mezzi e l’assegnazione a ogni lavoratore dei dispositivi di protezione individuale necessari. Conclude Argenti: «Senza contare poi che questo tipo di affidamento aiuta a raggiungere prima e meglio di obiettivi di raccolta differenziata: anche qui l’unione fa la forza, in tanti si ottimizzano i costi e si raggiungono prima i traguardi e questo non potrà che giovare al nostro territorio e al Consiglio di Bacino che punta a diventare un top player veneto in termini di percentuale di raccolta differenziata e riduzione dei (oppure recupero dei) rifiuti».

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