Rotonde intitolate e donne illustri: la svolta gentile nella toponomastica

Una toponomastica gentile, arricchita di figure di donne che hanno fatto la storia con i loro comportamenti, le loro battaglie, i loro sacrifici. «Donne, alcune molto famose e altre meno che costringeranno tutti coloro che incontreranno queste insegne, a riflettere sul loro ruolo e la loro importanza», ha sottolineato il Sindaco Sergio Giordani. 

Con il Sindaco anche il procuratore della Repubblica di Padova, Antonino Cappelleri, gli assessori Chiara Gallani e Diego Colasio, Luciana Sergiacomi, presidente della commissione pari opportunità dalla quale è partita l'idae di intitolare rotonde, vie e luoghi pubblici a figure femminili che hanno fatto la storia. 

La rotonda di fronte al Palazzo di Giustizia è stata dedicata alla memoria della magistrata padovana Graziana Campanato, giudice tra le prime in Italia, presidente della Corte d’Assise di Venezia, presidente del Tribunale dei Minorenni di Venezia e Consigliera di Cassazione mentre un'altra, poco distante, è stata intitolata all’avvocata Tina Lagostena Bassi che proprio delle battaglie in favore delle donne ha fatto la sua ragione di vita. 

Prossimamente altre trenta rotonde prenderanno il nome di scienziate, mediche, giuriste, politiche, artiste, tra cui Elena Cornaro Piscopia a Nilde Iotti, Tina Anselmi, Alda Merini, Tina Lagostena Bassi, Fina Buzzacarini Carraresi, Anna Magnani, la fisica nucleare Massimilla Baldo Ceolin, Rita Levi Montalcini, Fernanda Pivano, Franca Rame, Felicia Impastato e molte altre. Va altresì sottolineato che tra le 30 la commissione ha voluto anche una donna transessuale, Marcella Di Folco, attivista, presidente del Movimento Identità Trans e vicepresidente dell’Osservatorio Nazionale sull’Identità di Genere, consigliera comunale a Bologna e anche attrice con il maestro Federico Fellini. A lei sarà dedicata la rotonda tra le vie Aspetti e Vanzo, nel quartiere Arcella.