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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Abano Terme

Scatole di Natale, torna l'iniziativa solidale per chi è in difficoltà

Nelle prime due edizioni consegnati 14mila pacchi regalo frutto della generosità dei tanti donatori che hanno aderito

Da venerdì 25 novembre a venerdì 16 dicembre è attiva, in città, la Terza edizione del progetto “Scatole di Natale Padova”: nato nel 2020, ha incontrato nelle prime due edizioni una partecipazione incredibile, mettendo in pochissimo tempo in rete individui, associazioni, organizzazioni con l’intento di donare con immediatezza un pensiero gentile  a chi è più in difficoltà.

2022

Più di 10.000 nel 2020, più di 4.000 nel 2021 le Scatole raccolte e consegnate alle Associazioni beneficiarie come Cosep, Amici dei Popoli, Beati Costruttori di Pace, Casa Circondariale, La Bussola -Gruppo R, l’Associazione Mimosa, realtà che si occupano di persone senza fissa dimora, ospitano case famiglia, supportano famiglie in stato di povertà o disagio psicologico, seguono carcerati ecc. Inoltre tra i beneficiari ci sono anche alcune Parrocchie e altri enti che a vario titolo a loro volta si occupano di distribuirle ai più bisognosi.Per rimanere ancorati alla realtà odierna, tra chi riceverà le Scatole di questa edizione anche molti bambini ucraini ospiti nel nostro territorio o seguiti “a distanza”- da associazioni che hanno stabilito un filo diretto con l’Ucraina come l’odv L’isola che non c’è, di Teolo. 

Idea

Il progetto padovano è nato da un gruppo di amiche (Giorgia Dragotto, Daria Fallido, Glenda Spiller) che hanno deciso di replicare l’esperienza milanese che ha fatto da apri-pista, affidandosi alla ricca rete veneta di associazioni. Al loro fianco con importanti interventi di stoccaggio e volontariato c’è l’associazione aponense Orto di Marco, che si occupa di promozione di mondialità e in particolare sviluppa progetti di volontariato in e a favore dell’Etiopia. Padova è una città generosa - basti vedere il tessuto associativo - ma il numero delle persone in difficoltà non accenna a diminuire, anzi. Metti la coda del Covid, la crisi energetica, la recessione. E questi sono solo alcuni dei fattori che tengono costantemente sotto pressione numerosissime famiglie, italiane e non, a volte mononucleari, più spesso con bambini. Questo progetto, accanto al lavoro dello straordinario mondo del volontariato di Padova e provincia, prova a dare un piccolo sollievo a tanti che durante le feste spesso devono rinunciare a ricevere qualcosa.

Come funziona il progetto?

In una semplice scatola da scarpe inserire:

  • 1 cosa che tenga caldo (guanti, sciarpa, scaldacollo, cappellino, maglione, coperta ecc.)

  • 1 cosa golosa (caramelle, cioccolata, mandorlato ecc)

  • 1 passatempo (libro, rivista, sudoku, matite colorate ecc.)

  • 1 prodotto per la cura del corpo (crema idratante, bagnoschiuma, assorbenti, dentifricio o uno spazzolino per bambini ecc.)

  • 1 biglietto con parole gentili... perché le parole fanno bene al cuore 

Una volta raccolto tutto, decorare la scatola senza chiuderla (deve essere ispezionabile), scrivere in un angolo il destinatario (donna, uomo o bambino/a e fascia età). 

Dove consegnare le scatole: nella pagina Facebook www.facebook.com/scatoledinatalepadova e nel profilo IG https://www.instagram.com/scatolenatale_padova/ sono pubblicati i riferimenti di oltre 50 PUNTI DI RACCOLTA. Si tratta di privati cittadini, Associazioni, Scuole e attività commerciali che hanno deciso di mettersi a disposizione per raccogliere e controllare le scatole in arrivo. I Punti di Raccolta recapiteranno poi le Scatole in giorni stabiliti a Casa a Colori, progetto di Cooperativa Città So.La.Re (Solidarietà, Lavoro, Responsabilità) che collabora nell’accoglienza e nel sostegno a persone in situazione di difficoltà. Per il terzo anno consecutivo questa realtà mette generosamente a disposizione del progetto i suoi spazi. In seguito avverrà la consegna alle associazioni che entro Natale le doneranno ai loro assistiti.  «Padova si è dimostrata e si dimostrerà ancora una volta ricca di solidarietà – commentano gli organizzatori – Quest’anno abbiamo potuto contare sull’esperienza precedente per organizzare un po’ più in dettaglio e con maggior tempo tutto il processo, che non è semplicissimo, visti i numeri e l’importanza e le aspettative della città. Siamo felici della partecipazione che sta arrivando e speriamo che in tanti si sentano parte di un Natale solidale, dove nessuno viene lasciato indietro. Noi ce la metteremo tutta». 

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