Scientist Rebellion, quattro militanti occupano la Sala dei Quaranta a Palazzo Bo
Quattro persone - tra cittadini, studenti e scienziati - di Scientist Rebellion aderenti alla campagna "Non paghiamo il fossile", promossa da Ultima Generazione, Scientist Rebellion e Veglie contro le morti in mare, hanno occupato la sala dei Quaranta di Palazzo Bo, di fronte alla prestigiosa Cattedra di Galileo a Padova
Alle ore 12.50 della mattinata di oggi, lunedì 20 marzo, quattro persone - tra cittadini, studenti e scienziati - di Scientist Rebellion aderenti alla campagna "Non paghiamo il fossile", promossa da Ultima Generazione, Scientist Rebellion e Veglie contro le morti in mare, hanno occupato la sala dei Quaranta di Palazzo Bo, di fronte alla prestigiosa Cattedra di Galileo, a Padova, chiedendo al mondo scientifico ed accademico di unirsi nel supportare la richiesta rivolta al Governo italiano della "Stop ai sussidi pubblici a tutti i combustibili fossili".
Occupazione
Affermani i quattro manifestanti: «Oggi siamo qui per suonare l'allarme e risvegliare le coscienze di coloro che si identificano come scienziati, ricordando il significato più profondo della rivoluzione scientifica: osservare l'ordine del mondo e i suoi fenomeni, comprenderlo per come è, senza preconcetti. Citando Galileo Galilei: "Non basta guardare, occorre guardare con occhi che vogliono vedere, che credono in quello che vedono." Ci troviamo di fronte a una "crisi esistenziale". Essere informati significa essere allarmati». Tra loro c'è Lorenzo Masini, MSc in Biotecnologie Vegetali: «Non è più tempo per i ricercatori di firmare petizioni e basta. La situazione è grave, noi scienziati lo sappiamo. E allora dobbiamo prendere una posizione netta, non per forza di disobbedienza civile, che può non essere per tutti. Ma ci sono molti altri modi per attivarsi andando oltre le prassi che sono state messe in atto fino ad ora e che palesemente non hanno funzionato. E, ripeto, si tratta ormai, per noi, di un obbligo morale. Si tratta di chiederci che tipo di scienziati vogliamo essere e cosa potremo raccontare alle generazioni future quando ci chiederanno che cosa abbiamo provato a fare quando ne avevamo l’occasione».
Scientist Rebellion
Scientist Rebellion è un movimento internazionale di scienziati e accademici che credono che la comunità scientifica abbia la responsabilità di farsi avanti e di unirsi alla prima linea del movimento per il clima. Dal 4 al 9 aprile 2022, oltre 1.000 scienziat? in 27 Paesi si sono impegnati in proteste, disobbedienza civile nonviolenta e scioperi per chiedere un'azione di emergenza. Ci siamo uniti a questa settimana di azione globale dall’Italia e abbiamo fatto notizia a livello nazionale. Il Climate Emergency Fund sostiene il reclutamento, la formazione, lo sviluppo di capacità e gli sforzi educativi di Scientist Rebellion.