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Sciopero nel magazzino Fedex TNT in Zona Industriale a Padova

"Perché FEDEX TNT, solo in Italia, non assume direttamente i propri dipendenti invece di subappaltare la gestione del proprio magazzino a ditte esterne?" si chiedono alla Filt Cgil di Padova

Nella serata del 16 luglio a partire dalle ore 21.00 e per tutta la notte, i lavoratori turnisti aderenti alla Filt Cgil di Padova che operano nel magazzino FEDEX TNT, in zona industriale a Padova, hanno scioperato in segno di protesta per la decisione di Eurocoop Srl e del Consorzio Pharum, a cui FEDEX TNT ha subappaltato la gestione del proprio magazzino, di rispondere in maniera insoddisfacente e non risolutiva alle problematiche da loro sollevate riguardanti le loro buste paga e condizioni lavorative.

Le ragioni della protesta

«Accade che – dice Andrea Rizzo, Segretario Provinciale della Filt Cgil di Padova – Eurocoop Srl e il Consorzio Pharum sono disposti ad accogliere solo alcune delle nostre richieste a discapito di altre. Lo diciamo chiaramente: così non ci stiamo. Vogliamo il rispetto del contratto e dei lavoratori e su questo non cederemo". Ma quali sono i nodi su cui si è inceppata la trattativa?  «Noi – risponde il rappresentante dei lavoratori del settore trasporto e logistica della Cgil provinciale – avevamo chiesto una serie precisa di cose e dobbiamo riconoscere che quasi tutte ci sono state concesse. Tutte meno una: la rinuncia in busta paga alla quota prevista dall'Accordo Integrativo Regionale Veneto, quota che, ricordiamo, ci aspetta per legge e non siamo disposti a tramutarla in buoni pasto detassati come ha fatto l’azienda e un’altra organizzazione sindacale. Non ci sta per niente bene rinunciarvi e neppure rinunciare ai buoni pasto erogati fino ad ora e quindi promettiamo battaglia».

Sciopero

«Accanto a questo – conclude Andrea Rizzo – con questo sciopero vogliamo anche portare l'attenzione sull'atteggiamento di FEDEX TNT, una multinazionale mondiale del settore della logistica e dell'autotrasporto che, si badi bene, solo in Italia invece di assumere direttamente i lavoratori (come faceva prima di assorbire TNT e come fa negli altri Paesi europei e non) subappalta ad altre aziende e cooperative la logistica. Perché succede solo in Italia? Perché in Italia un'azienda preferisce avere lavoratori precari che rispondono ad altri invece che lavoratori stabilizzati alle proprie dipendenze? Noi, oltre alle motivazioni economiche che stanno alla base di questa decisione, crediamo che ciò avvenga anche perché in Italia questo è possibile, mentre da altre parti no. Uno stato delle cose ingiusto, avvilente e dannoso, non solo per i lavoratori ma anche per la stessa tenuta sociale delle comunità in cui operano FEDEX TNT e altri colossi simili. Ecco perché abbiamo protestato ma lo sappiano: ieri sera è stato solo il primo passo, se le cose non cambieranno siamo intenzionati a proseguire».

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