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Consorzio e Comune insieme per la messa in sicurezza dello scolo Mestrina

Da una parte le copiose frane spondali stavano lentamente riducendo la sezione idraulica dello scolo; dall’altra il conseguente cedimento del ciglio superiore avrebbe potuto provocare una situazione poco sicura per il transito dei mezzi e delle persone lungo la limitrofa viabilità

L’inesorabile degrado statico della sponda sinistra dello scolo Mestrina lungo via Marco Polo nella zona artigianale/industriale di Mestrino ha spinto il Consorzio Brenta e il Comune a trovare una soluzione per un ripristino efficace. Da una parte le copiose frane spondali stavano lentamente riducendo la sezione idraulica dello scolo; dall’altra il conseguente cedimento del ciglio superiore avrebbe potuto provocare una situazione poco sicura per il transito dei mezzi e delle persone lungo la limitrofa viabilità.

L'intesa

Per risolvere la problematica, in un’ottica di collaborazione tra Enti, già a fine dello scorso anno Comune e Consorzio hanno sottoscritto un atto d’intesa col quale il Consorzio si è impegnato all’esecuzione dei lavori con proprio personale e mezzi d’opera proponendo il consolidamento e ripristino spondale mediante idoneo presidio per un tratto complessivo di circa 400 metri. Appena le condizioni meteorologiche lo hanno consentito, il Consorzio ha prontamente dato l’avvio ai lavori. Il tempo di esecuzione è stimato in circa quattro settimane.

I lavori

I lavori consistono nella formazione di un cassonetto di adeguate dimensioni nell’unghia inferiore per creare una solida fondazione di pietrame; inoltre, è prevista la rimozione di circa 50-70 centimetri di terreno in sponda per la sua intera altezza di circa 3 metri, per l’alloggiamento di una protezione di sponda di altro pietrame di idonea pezzatura, fino al ciglio stradale. Verranno impiegate in totale circa mille tonnellate di pietrame per la stabilizzazione strutturale. L’intervento dimostra che dalla sinergica collaborazione derivano vantaggi multipli ed economie di scala: è l’ennesimo esempio virtuoso in cui il Consorzio è a fianco degli Enti locali per dare risposte al territorio e ottenere una maggiore sicurezza idraulica.

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