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Zaia ritarda l'apertura delle scuole e allunga la stagione turistica

La campanella torna a suonare a fine settembre, con 15 giorni di ritardo rispetto agli altri. Il presidente: «A livello scolastico regionale è stata prevista la possibilità di entrare comunque negli istituti per attività, corsi, di recupero, attività prima della data di inizio ufficiale». Nel frattempo però inizia a montare già la rabbia dei genitori

«Abbiamo già una delibera pronta per spostare la data. Stiamo facendo le ultime verifiche per individuare il giorno di inizio scuola, sicuramente andrà verso fine settembre».

L'annuncio

Il governatore Luca Zaia cede alla richiesta dei sindaci del litorale veneto di posticipare l’avvio delle lezioni, i quali avevano chiesto addirittura di iniziare ad ottobre per riprendersi dopo la stagione Covid. «A livello scolastico regionale è stata prevista la possibilità di entrare comunque negli istituti per attività, corsi, di recupero, attività prima della data di inizio ufficiale». Dopo un anno scolastico come quello appena trascorso, la scelta del presidente è destinata inevitabilmente a generare polemiche, anche perché determinata per allungare il periodo di vacanze e la stagione turistica dopo i danni economici causati dal Covid ad alcune specifiche categorie, ma non tiene conto delle esigenze familiari. Genitori già sul piede di guerra e qualcuno sul web già ironizza: «Tutti i bimbi da Zaia finché i genitori lavorano»

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