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1.600 sensori per monitorare via app se un parcheggio è libero o meno: il progetto a Padova

Sono stati installati in questi mesi circa 1.600 sensori, collegati in rete tramite tecnologia Lorawan, che hanno lo scopo di monitorare lo stato di occupazione degli stalli delle cosiddette strisce blu nei punti più strategici della città

Il processo di rinnovamento del sistema della sosta del Comune di Padova gestito da APS sta arrivando alla sua conclusione: il progetto generale, partito qualche anno fa, sta finalmente vedendo la luce nella sua interezza.

Sensori e colonnine

Sono stati infatti installati in questi mesi circa 1.600 sensori, collegati in rete tramite tecnologia Lorawan, che hanno lo scopo di monitorare lo stato di occupazione degli stalli delle cosiddette strisce blu nei punti più strategici della città. Altre aree di sosta, come ad esempio i parcheggi scambiatori, sono comunque dotati di un sistema di rilevazione che consente di calcolare in tempo reale il numero dei posti a disposizione. Come detto, la sensoristica conclude una serie di innovazioni partite con l’ammodernamento dei parcheggi off street, ovvero in struttura, con l’installazione di parcometri di ultima generazione, con l’implementazione di un sistema, ancora in fase di rodaggio, di infomobilità, l’installazione di 46 colonnine di ricarica per veicoli elettrici, di cui 5 a ricarica rapida, l’App EasyPadova, e infine i sensori. I dati provenienti da questo monitoraggio, oltre a facilitare le operazioni di verifica della regolarità dei pagamenti, una volta interfacciati con gli strumenti a disposizione dei cittadini (le succitate infomobilità e l’app EasyPadova, in continua evoluzione) forniranno agli utenti la possibilità di verificare la disponibilità delle aree di sosta a seconda della destinazione richiesta. Con quest’ultima innovazione dovrebbe limitarsi anche il fenomeno del traffico parassitario, quello cioè dei veicoli che transitano a vuoto alla ricerca di un parcheggio: l’app sarà dunque uno strumento utile a reperire l’area libera più vicina al luogo di destinazione, fornire le indicazioni stradali oltre ad essere uno degli strumenti utilizzabili per il pagamento della sosta.

App

Tutti i sistemi integrati hanno anche lo scopo di mettere a disposizione del settore mobilità del Comune di Padova informazioni utili per le scelte di gestione del traffico: i dati che perverranno infatti saranno in grado di valutare lo stato di occupazione di ogni singolo stallo, i tempi della sosta zona per zona, i tassi di rotazione e via dicendo: uno strumento utile anche per monitorare con dati oggettivi la reale domanda di sosta nella città di Padova. Ma non basta: l’intelligenza artificiale che governa il sistema sarà in grado di fornire informazioni cosiddette “predittive”, il che significa che sulla scorta dei dati accumulati nel tempo, che tengano conto di eventi, o di particolari ricorrenze, o solo delle statistiche registrate a seconda dei giorni e degli orari, sarà possibile sapere in anticipo, e con un buon grado di approssimazione, la disponibilità di uno stallo in un determinato periodo, o di un particolare momento della giornata. Va da sé che il grado di precisione aumenterà con l’aumentare dei dati registrati e con la prossimità della data prescelta per la ricerca dello stallo di sosta. Un ulteriore elemento che sarà di aiuto nella pianificazione degli spostamenti urbani.

Aps Holding

«Finalmente - afferma l'amministratore delegato - abbiamo portato a termine un progetto cui APS attendeva da tempo. Non senza problemi, né difficoltà (non ultima, la crisi pandemica che ha reso pressoché irreperibili alcuni elementi elettronici indispensabili per la produzione dei sensori), e soprattutto a fronte di importanti investimenti, crediamo che la città di Padova abbia fatto dei grandi passi avanti nella gestione della sosta locale e nel grado di informazione e interazione con gli utenti. Oggi APS gestisce direttamente tutti gli impianti tramite una centrale di controllo installata ad hoc; il che consente la massima flessibilità d’uso, ma soprattutto il controllo diretto della gestione e dei dati da condividere con l’Amministrazione Comunale».

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