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Siccità, la situazione è grave. L'allarme del Consorzio: «Serve acqua dal Leb al Bacchiglione»

L'appello durante una commissione consiliare, ripreso anche dal vicesindaco Andrea Micalizzi. Zaia presente all'inaugurazione del canale artificiale

«Chiediamo di avere 5 metri cubi al secondo dal Leb, se ne ha a disposizione. L’estate scorsa le aveva, ma non ci sono state date perché si sono mantenuti i regimi tradizionali». Le parole sono di Francesco Veronese, direttore generale del Consorzio di bonifica Bacchiglione, ente gestito dalla Regione, che durante la commisione consiliare convocata d'urgenza mercoledì pomeriggio, ha lanciato un appello alla Regione. Appello colto dal vicesindaco Andrea Micalizzi, che ha poi rilanciato l'appelli rivolto al presidente della Regione Luca Zaia e all'assessore all'ambiente regionale, Gianpaolo Bottacin.

Micalizzi

«L’acqua è un bene prezioso e di tutti - spiega Micalizzi - .Oggi la coperta è corta e serve una distribuzione responsabile che tenga conto di questo equilibrio mutato. Padova è stata l’unico capoluogo ad avere i canali in secca in centro abitato, ed è nostro dovere porre l’attenzione, in maniera costruttiva, sulla prossima estate. Chiediamo quindi un tavolo con la regione per ragionare sulle prospettive possibili compresa la proposta del Consorzio di bonifica».

La situazione

I canali sono sotto qualsiasi media storica e la portata è al di sotto del 50 per cento già prima dell'inizio della stagione irrigua. Non piove mai e i rischi sono: igienico sanitarie, ambientali, economiche e sui servizi. Oggi c'è stata l'inaugurazione del Leb (foto in alto). Parliamo del principale canale irriguo del Veneto che potrebbe portare acqua nel Bacchiglione. E' un canale artificiale che preleva le acque dell'Adige dal canale di scarico della centrale Enel (ex Sava) di Zevio, a Belfiore d'Adige e poi la immette nel fiume Guà a Cologna Veneta.

Zaia

All'inaugurazione c'era il presidente della regione, Luca Zaia

Lorenzoni

«Il canale Leb, la più importante infrastruttura irrigua del Veneto il cui primo stralcio è stato inaugurato stamattina a Belfiore, deve distribuire l’acqua in maniera equa, pure in provincia di Padova». L’appello è del Portavoce dell’Opposizione in Consiglio regionale, Arturo Lorenzoni: «Non dovrà esserci un territorio più favorito di un altro. Anche il padovano ne dovrà beneficiare, come richiesto nei giorni scorsi dalla Giunta del Comune di Padova. Questo non è il momento di mettersi una medaglia per dire quanto bravi siamo stati a completare la prima parte dei lavori - continua - .A tal proposito mi auguro che il taglio del nastro di stamane non venga ricordata solamente come una passerella a favor di telecamera per il presidente Luca Zaia e per il Ministro Matteo Salvini. La questione della siccità, che in provincia da emergenza è ormai diventata una cronicità, non ammette tentennamenti. Ora l’amministrazione regionale, per quanto di propria competenza, deve procedere speditamente con soluzioni di breve, medio e lungo periodo. L’obiettivo è garantire un adeguato approvvigionamento idrico ai cittadini e al mondo dell’agricoltura. L’acqua è un bene comune che, per definizione, va distribuito a tutti, soprattutto da qui ai prossimi mesi, quando la situazione sarà destinata ad aggravarsi. La comunità scientifica, insieme alle organizzazione agricole, ha dimostrato che le previsioni non sono affatto buone: rischiamo che questa annata agraria sia addirittura peggiore di quella scorsa, con perdite nel settore del primario di oltre 200 milioni a livello provinciale, proprio a motivo della siccità. Più che gli applausi ai nostri politici – conclude – adesso serve la solidarietà fra enti preposti al fine di assicurare la risorsa idrica a tutti».

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