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Allarme siccità, in pericolo migliaia di pesci: il Comune invita a non sprecare acqua

La siccità sta diventando una vera e propria emergenza, con l’assenza di piogge che hanno abbassato la falda e quasi prosciugati i corsi d’acqua a livelli che non si raggiungevano da quasi vent’anni

La siccità sta diventando una vera e propria emergenza, con l’assenza di piogge che hanno abbassato la falda e quasi prosciugati i corsi d’acqua a livelli che non si raggiungevano da quasi vent’anni. A farne le spese in questo momento sono le colture agricole e anche la fauna ittica presente nei canali.

Siccità

Afferma in merito Alessandra Bergamin, assessore all'ambiente del Comune di Vigodarzere: «Ho fatto un sopralluogo lungo il fiume Brenta e il torrente Muson dei Sassi con alcuni pescatori della ASD Elementi Negativi Carpteam, gruppo che da anni lotta per la tutela e salvaguardia del nostro territorio. La situazione è grave, ma fortunatamente, grazie alla presenza di affossamenti sui greti dei corsi d’acqua, si formano delle pozze che aiutano la fauna ittica e gli uccelli acquatici a non morire. Diversamente, purtroppo, accade nei corsi idrici minori: a causa dell’irrigazione dei campi, nei canali secondari il livello cala drasticamente, arrivando anche a prosciugarli. Purtroppo a rimetterci sono i pesci, che rimangono senza acqua e che muoiono in grandi quantità». Per cercare di intervenire tempestivamente, in caso si avvistassero pesci boccheggianti o purtroppo deceduti, è possibile segnalarlo alla polizia provinciale di Padova o al corpo di vigilanza ittico-ambientale della FIPSAS sezione provinciale di Padova, attraverso la pagina Facebook dell’associazione (FIPSAS PADOVA), da cui si può inoltrare un messaggio, allegando magari anche una fotografia.

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Aggiunge l’assessore alla Protezione civile, Moreno Boschello, in costante contatto con il consorzio di bonifica Acque Risorgive: «La siccità sta creando ovviamente disagi anche ai nostri agricoltori. Si teme che le colture irrigue in atto (mais e soia in primis) non possano sopportare i prossimi 10-15 giorni di caldo in assenza di piogge significative; mentre il consorzio stesso invita gli agricoltori alla cautela nella prossima semina di frumento e di orzo, poiché non è garantito l’adeguato apporto idrico». La situazione è davvero drammatica: le misurazioni dei livelli misurati della falda il 6 giugno sono le più basse mai registrate in questi ultimi 17 anni. «Siamo in attesa di disposizioni regionali e ministeriali, nel caso la situazione si protraesse troppo a lungo - conclude il sindaco Adolfo Zordan - pronti a fare la nostra parte. Ma lo sforzo, per essere efficace, deve essere collettivo. Inviamo tutti, anche attraverso un messaggio comparso sul nostro pannello luminoso in via Roma, a non sprecare l’acqua per uso domestico e per abbeverare i giardini: l’acqua è vitale e indispensabile, ed è un bene di tutti».

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