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Sabato, 9 Dicembre 2023
Attualità

Siccità, la (poca) pioggia non basta e intanto i pesci vivi verranno trasferiti in acque sicure

E' ancora emergenza sui canali cittadini, dove il problema igienico-sanitario persiste

Non è finita l'emergenza siccità nei canali padovani. La pioggia caduta nei giorno scorsi è servita a far salire di poco il livello dell'acqua, ma non quanto servirebbe per ridare vita ai fiumi in secca. Ieri 6 luglio c'è stato un nuovo incontro a Palazzo Moroni, tra amministrazione, Genio Civile, Consorzio di bonifica ed AcegasApsAmga, per valutare l'attuale stato di salute dei canali e le prossime mosse. «Rimaniamo in emergenza - ha spiegato il vicesindaco Andrea Micalizzi - .Abbiamo fatto un'analisi della situazione e delle ripercussioni che la prolungata assenza di piogge sta avendo sull'attività di irrigazione per il settore dell'agricoltura, così come sulle conseguenze per la fauna e la flora dei nostri corsi d'acqua, dopo che abbiamo ripulito quasi tutti i fondali. I livelli sono sensibilmente cresciuti per effetto delle piogge sulla Regione e sulla Pedemontana che hanno alimentato un po'i torrenti, canali e fiumi, da monte a valle. Ma è un effetto lieve, sensibile e temporaneo. Avremo bisogno di piogge continue che non stiamo avendo».

La pulizia

Sono quasi terminate le attività di pulizia dei fondali dai pesci morti e dai rifiuti. Il problema igienico-sanitario persiste: «L'emergenza più grande per noi resta il Tronco Maestro, che se va in secca e crea grossi problemi da un punto di vista ambientale, a partire dalla moria di pesci - chiude Micalizzi - Di conseguenza ci sono poi quelli igienico sanitario: per questo abbiamo deciso insieme alla Provincia di spingere per il trasferimento dei pesci vivi e limitare i disagi di una eventuale maggiore secca».

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