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"Have I lost my name", con il nuovo singolo Alberto Micaglio va alla ricerca della sua identità

Il cantautore padovano propone un nuovo brano denso di malinconia e perdizione, alla ricerca della propria strada attraverso metafore e similitudini. Esce ufficialmente il 26 novembre

Il ritmo è incalzante, la tensione cresce, poi il grido. “Have I lost my name”, ho perso il mio nome è la domanda che si pone Alberto Micaglio, cantautore padovano, nel suo nuovo singolo alternative pop/rock in uscita giovedì 26 novembre su tutte le piattaforme streaming. Una canzone che è un’analisi di sé stessi attraverso metafore, la ricerca del proprio io, il bisogno di capire il proprio io. A parole Micaglio si esprime utilizzando delle metafore, delle similitudini ma a comunicare il suo stato d’animo è soprattutto la melodia: i toni bassi, cupi dell’inizio quasi si trascinano, sono malinconici, fanno pensare alla confusione dell’animo che alberga nel cantautore. Toni che poi esplodono in un grido di disperazione, necessità, fragilità. Via via che si avanza nella ricerca il bisogno di capire quale sia la propria identità è sempre più impellente.

La ricerca

La domanda che Micaglio si pone è: ho perso il mio nome? Qual è la mia identità? «Ho trascorso anni in giro per il mondo e nel singolo mi chiedo se questa sia la strada giusta – spiega – Analizzo in qualche modo il mio percorso e lo metto in discussione. Ho vissuto a New York, Londra Dublino, città che mi hanno profondamente arricchito e dove ho scoperto tante sfaccettature diverse della musica». All’estero ha conosciuto la filosofia Baskin, diventata una passione. Ma che qui in Italia fatica ad attecchire. «Mi piace perché ti metti a nudo di fronte agli altri, è come spogliarsi e raccontare sé stessi senza filtri – dice – Qui si fatica a capire come funziona, su alcune cose siamo culturalmente indietro. Continuo a praticarlo ogni tanto ma sono prima di tutto un cantautore».

Biografia

Micaglio, 35 anni, ha cominciato a comporre a 23 anni. «Ho avuto da sempre la passione per il canto, poi mi sono avvicinato alla chitarra – dice – Ho così scoperto la bellezza della composizione. Riuscire a comporre la musica a cui abbinare i miei testi mi fa sentire completo, autonomo». Il primo viaggio è nella grande mela a cui seguono Londra e Dublino. Proprio in Irlanda è ambientato il videoclip di “Have I lost my name”, per la regia di Marco Da Re, che uscirà il 30 novembre.

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