Smog, resta il semaforo rosso e scatta il divieto dei botti di capodanno
Con il massimo livello di allerta sarà vietato utilizzare fuochi pirotecnici. Difficile però svolgere i controlli
Resta acceso il semaforo rosso per le limitazioni antismog. Allerta che prevede anche il divieto di botti e fuochi d'artificio. L'Arpav ha confermato fino al 2 gennaio il massimo livello di allerta, già attivo dal 29 dicembre, dopo che per dieci giorni consecutivi erano stati superati i livelli consentiti di polveri sottili. Alla vigilia di capodanno però diventa importante soprattutto il passaggio dell'ordinanza che include «il divieto per i fuochi d'artificio scopo intrattenimento, richiamando la definizione di cui all’art. 2 comma 1 lettera b) del D. Lgs. 29 luglio 2015 n. 123. Pertanto è ricompresa la generalità degli articoli pirotecnici destinati ai fini di svago». «La pioggia fine in realtà lascia nell'aria lo smog e quindi rimane tutto com'è nonostante le festività - spiega l'assessore all'ambiente, Andrea Ragona - e questo prevede anche il divieto di sparare fuochi d'artificio per l'inquinamento, ma ci tengo a sottolineare anche la tutela degli animali. Noi ci stiamo muovendo infatti su spettacoli più di luci che di rumori». Nel frattempo resta anche lo stop alle auto Euro 5.