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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Sorveglianza sugli scuolabus, il servizio supera il test

Confermato il servizio di sorveglianza sugli scuolabus: dopo una fase sperimentale durata alcuni mesi, diventerà stabile la presenza di un operatore per l’assistenza e la sorveglianza sui mezzi di trasporto riservati agli studenti

Confermato il servizio di sorveglianza sugli scuolabus: dopo una fase sperimentale durata alcuni mesi, diventerà stabile la presenza di un operatore per l’assistenza e la sorveglianza sui mezzi di trasporto riservati agli studenti.

Sorveglianza

Il servizio di accompagnamento è stato attivato a metà dello scorso novembre in via sperimentale. Su tutti i pulmini in ognuno dei tragitti previsti nel territorio di Albignasego, è stato presente un adulto oltre all’autista. Sorveglianza e assistenza (quest’ultima in particolare per gli studenti più giovani) i suoi compiti a bordo dei quattro scuolabus del mattino e le tre linee del pomeriggio distribuite nelle due fasce orarie delle 13 (in cui in genere rientrano gli studenti delle scuole medie) e delle ore 16 (elementari). «Inizialmente - spiega il sindaco Filippo Giacinti - il servizio era stato attivato soprattutto per gestire adeguatamente il distanziamento e controllare che tutti gli studenti osservassero le disposizioni anti-Covid, era la risposta a un’esigenza in un momento delicato della pandemia. Poi il sorvegliante ha assunto anche un ruolo di riferimento, per dare aiuto ad esempio ai più piccoli a salire e scendere dal mezzo, oppure gestire qualche situazione nella quale è stata opportuna la presenza di un adulto. Abbiamo ricevuto numerose richieste da parte delle famiglie, di confermare il servizio e da qui la scelta di dare un seguito alla fase di test».

Scuolabus

Prima di novembre esisteva, a carico della ditta che svolge il servizio di trasporto scolastico, un accompagnatore unico per tutte le corse, che ruotava cambiando ogni giorno pulmino; ma visto il grande numero di corse quotidiane e di studenti che le utilizzano e che salgono sugli scuolabus, l’Amministrazione comunale ha ritenuto necessario estendere il servizio e renderlo costante in ogni corsa, affidandolo in gestione, a spese proprie, a una cooperativa. «In qualche occasione - racconta Marco Mazzucato, assessore alle Politiche Scolastiche - è stato un bene che ci fosse un adulto addetto alla sorveglianza: niente di grave, ma è capitato che qualcuno degli studenti più grandi si sia lasciato andare all’uso di parole non adatte a un contesto scolastico, soprattutto in presenza di bambini piccoli. Sono state situazioni sporadiche ma l’Amministrazione ha deciso di intervenire per evitare che situazioni del genere si possano ripetere». Prossimamente sarà pubblicato un bando di gara; per il momento sono stati stanziati 52 mila euro all’anno per tre anni.

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