Iva azzerata sugli assorbenti femminili: prosegue per il 2022 l'iniziativa di LloydsFarmacia
Lanciata a giugno 2021, la catena di farmacie ha deciso di continuare nel 2022 a non far pagare l'Iva alle donne che comprano assorbenti
Per tutto il 2022, nelle 8 LloydsFarmacia presenti sul territorio della provincia di Padova (di cui 7 a Padova e una a Borgo Veneto), azzerata l’aliquota Iva sugli assorbenti femminili. Rinnovata così l’iniziativa lanciata da LloydsFarmacia a giugno 2021 che dà la possibilità di acquistare prodotti intimi di prima necessità a un costo ridotto dell’importo totale dell’Iva. Sono più di 40 le tipologie di prodotto, dei marchi più noti, che godranno dello sconto, deciso e applicato da LloydsFarmacia, per tutto il 2022. In attesa di una legge che vada a sanare del tutto una situazione di “discriminazione fiscale di genere”, un primo passo in avanti è arrivato, con l’approvazione da parte del Governo di una riduzione dal precedente 22% (la massima aliquota possibile) al 10% per il 2022.
L’iniziativa
«Ringrazio LloydsFarmacia che ha deciso di confermare per tutto il 2022 l’iniziativa, lanciata nel giugno dello scorso anno, che azzera l’Iva sugli assorbenti femminili nelle sei Farmacie Comunali-LloydsFarmacia e nella propria LloydsFarmacia Guizza – sottolinea l’assessora alle Politiche di Genere Marta Nalin – Si tratta di beni essenziali che sono una spesa significativa nella vita di una donna: abbassare il loro costo accollandosi l’onere dell’Iva è un gesto molto significativo che va nella direzione dell’uguaglianza e dell’inclusività. Non abbiamo strumenti per imporre questa scelta, che è in capo sostanzialmente al Governo: infatti come già accade in molti altri Paesi europei il Governo può abolire o ridurre l’aliquota su questi beni essenziali. Una possibilità che le norme europee consentono fin dal 2006. Per questo accogliamo con favore lo stop alla tampon tax nelle Farmacie Comunali - LloydsFarmacia, e speriamo che questo induca altre farmacie, ma anche la grande distribuzione a fare altrettanto». «Confermiamo che parliamo di un bene a pieno titolo definibile come primario, che non aveva alcun senso equiparare alla tassazione di quelli di lusso – commenta Domenico Laporta, amministratore delegato LloydsFarmacia – Come LloydsFarmacia, l’abbiamo ritenuta a suo tempo una scelta doverosa e urgente, perché le scelte inclusive e di eguaglianza ci appartengono, fanno parte della nostra identità e del nostro operare quotidiano. Siamo quindi particolarmente soddisfatti di confermare anche per tutto il 2022 questa iniziativa, con l’auspicio che possa essere un ulteriore segnale, verso un prossimo, nuovo provvedimento nazionale, ancora più coraggioso».