Torna il Pride, oggi la sfilata dell'orgoglio Lgbtqia+ che arriverà fino al Portello
La manifestazione partirà da piazza Garibaldi. La giornata finirà con un afterparty presso l’Hall, in zona industriale, per cui verranno messe a disposizione delle navette gratuite
Torna la manifestazione che dal 2018 anima le strade della città di Padova per celebrare l’orgoglio Lgbtqia+. Oggi, 3 giugno, dalle 15 in piazza Garibaldi, la città verrà invasa da colori, persone, rivendicazioni. Si parte alle 15.30 con i discorsi e alle 16.30 con il corteo, per arrivare in piazza Portello e continuare la festa. La giornata finirà con un afterparty presso l’Hall, in zona industriale, per cui verranno messe a disposizione delle navette gratuite.
Cuccheri
«Abbiamo scelto la cura perché in un mondo sempre più individualista curarsi dell’alterità e di ciò che ci circonda è rivoluzionario - spiega la portavoce, Chiara Cuccheri - .Ogni giorno vediamo quanto sarebbe importante prendersi cura del pianeta: con le alluvioni in Emilia Romagna e nelle Marche, delle nostre relazioni, dell’educazione delle future generazioni, delle minoranze e le fasce più deboli ed emarginate della società. Ogni anno sale la trepidazione di tornare per le strade per far sentire la nostra voce e mostrare a chiunque quanto siamo favolos? e arrabbiat?, vi aspettiamo sabato per riempire Padova insieme»
Tiresia
Quest’anno è stato fatto anche uno sforzo in più per l’accessibilità, grazie alla collaborazione con Progetto Tiresia, oltre ad acqua gratuita distribuita lungo il percorso e interpreti Lis, saranno presenti zona di decompressione in mezzo al corteo, un percorso alternativo e la possibilità di una navetta accessibile da piazza delle Erbe al Portello per chi non riuscisse a fare tutto il corteo. Anche quest'anno saranno presenti diversi carri e spezzoni tra cui quello studentesco partecipato dagli studenti e le studentesse di scuola e università: «La lotta per i diritti della comunità queer passa anche attraverso i luoghi del sapere, che devono essere aperti e inclusivi, in grado di comprenderci e tutelarci - dichiara Domenico Amico, coordinatore Udu - .Per questo crediamo nell'importanza di rivendicare uno spazio dedicato alla comunità studentesca all'interno della manifestazione, con uno spezzone studentesco».