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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Caso tram, No rotaie: «Ragona non faccia lo spocchioso e si presenti ad un incontro pubblico»

L'opposizione ha presentato un dossier a Roma per chiedere al governo Meloni di fermare i due progetti del tram, a cui poi aveva replicato l'assessore alla mobilità

«L’associazione No Rotaie Padova rappresenta molti cittadini che da anni, con l’allora Comitato No Rotaie, chiedono trasparenza e non retorici sfoghi stampa dell’assessore di turno. Non intendiamo intrometterci nella diatriba politica – dichiara Liliana Gori, presidente dell’Associazione - ma interveniamo con decisione sulle dichiarazioni e con la documentazione ufficiale in nostro possesso in merito al Sir3 e Sir2». Liliana Gori era presente alla conferenza stampa dell'opposizione, dove ha ripreso tutti gli interventi per poi pubblicarli su YouTube. Alle parole dell'opposizione aveva risposto l'assessore alla mobilità, Andrea Ragona.

Gori

«Andrea Ragona, assessore alla Mobilità del Comune, ha rilasciato dichiarazioni ufficiali e delle quali deve assumersi responsabilità amministrative, politiche e nei confronti di tutti i padovani meno informati poiché le sue dichiarazioni rischiano di infondere confusione - prosegue Gori - .Abbiamo letto attentamente il documento presentato dall’opposizione, quello che Ragona dichiara essere condito da errori grossolani, linguaggio impreciso, scarsa conoscenza della materia e numeri assolutamente inventati. Invitiamo ufficialmente e per l’ennesima volta l’Amministrazione e l’assessore Ragona - prosegue Liliana Gori -  ad un incontro pubblico a breve con documenti alla mano e dati ufficiali, noi faremo altrettanto. Le risposte ragoniane a mezzo stampa e senza contraddittorio con l’Associazione No Rotaie Padova, quest’ultima è fonte di tre quarti dei dati oggi noti, rimangono sterili giustificazioni che non producono dati certi alla cittadinanza. Ragona non è un bravo cuoco e non sa contare i grammi della farina, come dichiara spocchiosamente? Speriamo che sappia fare i conti con le centinaia di milioni che verrebbero spesi per distruggere e cementificare il tessuto socio-economico-ambientale di Padova».

Il ministero

«Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Matteo Salvini, ndr) nell’ "Addendum Avviso 2" per la presentazione di istanze per accesso alle risorse destinate al Trasporto Rapido di Massa ad Impianti Fissi” a pagina 7, anche in considerazione di specifiche esigenze manifestate dagli Enti Locali ed a seguito di un’attenta riflessione sui cambiamenti e sugli sviluppi delle nuove tecnologie legate al settore, ha riconosciuto – prosegue Liliana Gori - quale naturale evoluzione dei sistemi filoviari (già oggetto dei precedenti finanziamenti) altri sistemi di trasporto caratterizzati da una via attrezzata con postazioni di ricarica ai terminali e/o lungo linea per il transito di autobus elettrici, definibili busvie elettriche. Ovvero tutti i sistemi eserciti con veicoli su gomma a trazione elettrica che si alimentano/ricaricano lungo la via di corsa con sistemi di alimentazione continui (es.: linea aerea tradizionale) o discreti (es.: postazioni di ricarica). Non è indicato il vincolo del mezzo su monorotaia di Ragoniana recente illuminazione. Auspichiamo la venuta a Padova del Ministro delle Infrastrutture per verificare di persona dove qualcuno vorrebbe spendere 600 milioni (quasi il costo dell’ospedale di Padova Est) per soli 23 km di tram su monorotaia. Attendiamo l’invito all’incontro pubblico, temiamo che l’assessore Ragona non abbia il coraggio di farlo sebbene – conclude la presidente Gori - sia oggi una questione di credibilità e trasparenza. Nessuno escluso».

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