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Giovedì, 25 Aprile 2024
LA CITTà CHE CAMBIA

Traffico a Padova Est, l'amministrazione studia la viabilità per il nuovo ospedale

Le progettualità avviate sul policlinico a San Lazzaro, la questura in via Anelli e la realizzazione del Centro Congressi e del Competence Center in Fiera, pongono quell'area al centro dello sviluppo innovativo della città

Le progettualità avviate sul nuovo ospedale a San Lazzaro, la questura in via Anelli e la realizzazione del Centro Congressi e del Competence Center in Fiera, pongono il quadrante Est come nuovo centro dello sviluppo e innovazione della città e per questo l’amministrazione ha commissionato un apposito studio viabilistico, al fine di monitorare la situazione ed analizzare le possibili soluzioni. Parliamo in particolare della zona compresa fra via Friburgo, via dell’Industria, la tangenziale ed il casello autostradale di Padova est, che costituisce una delle principali porte della città e dove si trovano alcune aree commerciali molto frequentate.

Logit

Il Comune si è rivolto allo studio Logit di Castelfranco Veneto, specializzato in modellistica stradale, che ha prima analizzato la domanda di trasporto del quadrante est e quindi proposto varie opzioni per individuare la migliore possibile. Per farlo sono stati posizionati degli appositi radar lungo le principali strade della zona che hanno potuto contare quanti veicoli passassero, distinguendo fra auto, camion e moto, dopodiché è stata costruita quella che i tecnici chiamano la matrice origine/destinazione, ovvero una tabella che rileva da dove provengono e sono diretti i veicoli in transito.

34 mila veicoli al giorno

È così emerso, ad esempio, che lungo via San Marco passano ogni giorno quasi 34.000 veicoli totali, che diventano nell’ora di punta delle 8 del mattino circa 1.400 per senso di marcia; se si considera che una strada urbana con mille passaggi all’ora si considera congestionata è facile capire quanto servano interventi urgenti. Per evitare però ulteriori problemi dovuti all’arrivo del nuovo ospedale, lo studio individua alcune soluzioni atte anche a consentire un facile accesso al nuovo polo ospedaliero.

Sir2

La soluzione ottimale per l’amministrazione è la realizzazione della nuova linea tranviaria Sir2 Rubano – Vigonza ma a questo lo studio aggiunge intervento dovrebbe essere il cavalcavia dell’Arco di Giano, ovvero di quella strada che deve mettere in collegamento la fine della tangenziale est con la rotonda all’inizio di via Plebiscito. Terzo intervento previsto sarebbe la trasformazione di via delle Grazie in una strada in doppio senso, via delle Grazie una volta era il primo tratto della autostrada Serenissima, poi trasformato in strada urbana tutt’ora proprietà delle autostrade quando fu realizzato il nuovo casello a Padova est.

Ragona

L’assessore Andrea Ragona commenta: «Abbiamo commissionato questo studio perché è fondamentale basarsi su solidi dati quando si tratta di dover affrontare questioni di viabilità così importanti. Siamo sempre stati convinti che la linea tranviaria sia lo strumento principale per abbattere il traffico veicolare a Padova Est ed è esattamente la direzione verso la quale abbiamo lavorato in questi anni. E’ una delle sfide più importanti dell’intero progetto Smart e la realizzazione di un efficiente sistema di trasporto rapido di massa è proprio il modo per riuscire ad abbattere il traffico. Basti pensare che l’ospedale prevede di attrarre ogni giorno 7000 persone solo tra personale docente e studenti: la scelta di questi di usare il tram oppure l’auto porterebbe a livelli di traffico completamente differenti».

Micalizzi

Il vicesindaco Andrea Micalizzi aggiunge: «Il completamento dell’Arco di Giano, il cui costo si aggira sui 20 milioni di euro, ha l’obbiettivo di difendere i quartieri residenziali tra Stanga, San Lazzaro e Mortise: la sua realizzazione infatti completa un collegamento efficace tra est e ovest della città per il traffico di attraversamento liberando così strade residenziali che vogliamo siano a dimensione di quartiere e quindi più vivibili e sicure. Un altro obbiettivo è il potenziamento della Sr308: la soluzione potrebbe essere l’ampliamento a tre corsie, così come l’istituzione della terza corsia dinamica sulla tangenziale est in corso argentina e 1 maggio».

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