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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Alstom presenta le novità sul Transhlor, il tram di Padova sarà inclusivo e ipertecnologico

Perfezionati anche i martinetti, che hanno con il compito di garantire un più stabile ancoraggio alla rotaia. Proposte delle significative innovazioni per ridurre gli interventi manutentivi e di conseguenza aumentare la vita utile del mezzo

La scorsa settimana, nella sede produttiva di Ntl a Duppigheim, in prossimità di Strasburgo, si è tenuto un Meeting durante il quale Alstom ha presentato  importanti novità sul Translohr. Alstom, a seguito la fusione con il colosso canadese Bombardier, è divenuto il secondo produttore mondiale di mezzi autoferrotranviari dopo la cinese Crrc. Nel corso della presentazione Pierre Michard, vice presidente di Alstom France, ha annunciato l’imminente incorporazione di Ntl nella casa madre e ha elencato i primi e importanti effetti di questa operazione: Alstom si è fatta garante del fatto che, a beneficio di tutti gli attuali utilizzatori dei mezzi Translohr, saranno seguiti e accompagnati per tutta la durata utile dei mezzi, garantendo cioè assistenza, ricambi, rimedi alla fisiologica obsolescenza delle parti, e sviluppi tecnologici. L’interesse che sta nascendo di nuovo attorno al mezzo, che in alcuni contesti urbani lo rendono preferibile ad altre soluzioni concorrenti, ha infine indotto Alstom a rilanciare il prodotto e a rivitalizzarlo anche dal punto di vista commerciale. Ovviamente verranno utilizzati anche in vista della seconda linea del tram, che collegherà la stazione a Voltabarozzo.

I miglioramenti

Sono state presentate anche interessanti proposte migliorative: oltre ai disegni di nuovi possibili layout interni, con accorgimenti pensati per rispondere alle esigenze di inclusività e di migliore sfruttamento degli spazi, si è pensato all’ammodernamento di alcuni elementi che mirano a un maggior confort e all’adeguamento di servizi oggi indispensabili come, ad esempio, monitor integrati, sistemi di connettività tramite prese Usb, prese elettriche, wi-fi, capaci di garantire la connessione e di trasmettere al passeggero informazioni in tempo reale. E’ però sul versante meccanico e tecnologico che si è maggiormente concentrato l’interesse degli operatori. Solo per fare qualche esempio, sono stati introdotti degli elementi per monitorare lo stato di usura dei ruotini di guida; nuovi materiali, più resistenti e più performanti, per le guarnizioni in gomma dei ruotini stessi; nuovi quadri dei telai rinforzati; sostituiti alcuni elementi meccanici del sistema di guida che consentiranno una riduzione degli interventi manutentivi, ma soprattutto una riduzione del rischio di deragliamento.

Monitoraggio

A questo proposito, è stato migliorato il sistema cosiddetto “corail” che è in grado di monitorare in tempo reale il contatto di ogni carrozza del mezzo con la monorotaia, facendo intervenire il freno di emergenza al primo segnale di anomalia. Perfezionati anche i martinetti, anch’essi con il compito di garantire un più stabile ancoraggio alla rotaia. Ma, più in generale, sono state proposte delle significative innovazioni per ridurre gli interventi manutentivi e di conseguenza aumentare la vita utile del mezzo.

Elettronica

Aggiornamenti anche sul versante dell’elettronica: un dispositivo di ultima generazione consentirà il conteggio dei passeggeri con un margine di errore pari allo 0,5% (dati utili ai fini statistici, ma anche per garantire il rispetto dei parametri di sicurezza); una nuova centralina assicurerà il monitoraggio in tempo reale di alcune funzioni essenziali del mezzo, come ad esempio, la regolarità dell’alimentazione, la pressione del sistema idraulico che governa freni e sospensioni, il rendimento dei compressori e dei climatizzatori, il tempo di salita e discesa del pantografo e altri parametri di controllo. In pieno periodo pandemico, interessante infine la proposta di un sistema di apertura porte senza contatto, ma soprattutto l’annuncio di un nuovo impianto di sanificazione dell’aria che prevede un modulo per ogni carrozza del tram attraverso il quale l’aria viene trattata con raggi UV-C.

Bentsik

Riccardo Bentsik, ad di Aps Holding: «Un importante appuntamento tra utenti e produttore che oggi, grazie all’incorporazione di Ntl, è in grado di garantire non solo la vita utile dei mezzi grazie al programma di assistenza e di gestione dell’obsolescenza delle componentistiche, ma anche di rilanciare il progetto Lohr. Un prodotto questo che, sia pure di nicchia, si è dimostrato una valida alternativa ai tram tradizionali, sia per i costi sia per quelle caratteristiche peculiari che lo rendono preferibile in alcuni contesti urbani, specie per le città storiche».

Ragona

L'assessore alla mobilità, Andrea Ragona: «L’acquisizione di Ntl da parte di Alstom è una notizia molto rilevante per Padova. La prima conseguenza è quella di un rilancio del sistema TransLohr, ovvero un rilancio complessivo del sistema in uso nella nostra città, un investimento da parte dell’azienda nella direzione di allargare la produzione coinvolgendo magari altre città. Tra le critiche che abbiamo sempre ricevuto sul progetto di un sistema metropolitano a rete tranviaria c’è quella di utilizzare un mezzo obsoleto con poche garanzie sulla produzione futura. Ecco, i fatti parlano da soli e oggi possiamo dire che stiamo lavorando non solo ad un sistema di alta qualità, ma con un azienda leader a livello mondiale. Teniamo in considerazione che alcune delle migliorie presentate, come ad esempio l’impianto si sanificazione, potrà essere implementato anche nella prima generazione di Lohr, ovvero quelli attualmente in servizio nella nostra città. Significa che già nei prossimi mesi potremmo vedere significative novità. Smart è quello che Padova merita».

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