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Tram e Corte dei Conti, Verdi per l'Italia: «Sarà la garanzia di trasparenza mancata finora»

Domenico Minasola e Sebastiano Arcoraci, rispettivamente presidente e vicepresidente del movimento politico: «Se al tram monorotaia si interessa anche la Corte dei Conti allora qualche attenzione particolare va prestata, poiché appare evidente l’anti-economicità di questo mezzo per Sir3 e Sir2 nonché l'insostenibilità ambientale e paesaggistica»

«Se al tram monorotaia si interessa anche la Corte dei Conti, oltre che sul tema stadio di calcio di Padova, allora qualche attenzione particolare va prestata, poiché appare evidente l’anti-economicità di questo mezzo per Sir3 e Sir2 nonché l'insostenibilità ambientale e paesaggistica»: parola di Domenico Minasola e Sebastiano Arcoraci, rispettivamente presidente e vicepresidente di Verdi per l'Italia. 

Verdi per l'Italia

Aggiungono Minasola e Arcoraci: «I costi del tram si affiancano a quelli del nuovo ospedale di Padova, centinaia di milioni in gioco ed una viabilità senza una determinata sostanza che incida significativamente sul trasporto pubblico locale. Senza considerare lo stato dei fatti delle palazzine di Piazzale Boschetti: Verdi per l’Italia continuerà a seguire con attenzione la vicenda del tram e gli esiti della Corte dei Conti che certamente non muove energie sul sentito dire. Siamo certi che l’organo dello Stato sarà la garanzia di trasparenza che ad oggi sembra essere mancata». 

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