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Uil: «I servizi cinofili della polizia locale depotenziati dall'amministrazione»

I cani antidroga non sono utilizzati la sera e per i controlli nelle scuole, Maap, Iterporto, stazione e case Ater. I sindacati pungono l'assessore alla sicurezza Bonavina e il comandante

«I servizi cinofili non si svolgono di sera. Dovrebbero servire anche per specifici controlli nelle scuole, al Maao, in stazione, ai capolinea e nelle case Ater». La Uil irrompe sul tema del servizio dei cani antidroga della polizia locale, considerato dall'amministrazione Giordani un fiore all'occhiello. Secondo i sindacati però le cose non starebbero esattamente come le racconta l'amministtrazione.

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«E' opportuno fare una doverosa premessa - spiega Francesco Scarpelli, segretario provinciale Uil-Fpl - e cioè che questa amministrazione ha sempre dichiarato di volere e credere nel nucleo cinofili della polizia locale. Contrariamente alla precedente, che aveva inizialmente stanziato una ingente somma per la realizzazione di un centro cinofili interforze, e che poi nella stesura del bilancio ha depennato tale somma, quella attuale ha investito nel rinnovare il nucleo cinofini in termini di operatori e cani. In circa tre anni ha rinnovato il nucleo cinofili, con tre nuove unità cinofile, portando in totale l'organico a 5 conduttori e 5 cani, di cui 4 antidroga. Un notevole investimento di denaro pubblico, per la formazione del personale, per l'acquisto e la formazione delle unità cinofile. E' doveroso da parte di un sindacato con idee costruttive, di trasparenza, di lealtà, di condivisione fare delle riflessioni. Abbiamo incontrato comandante e assessore alla sicurezza, ai quali abbiamo chiesto notizie circa il succitato presidio cinofilo, a fronte di una esigenza reale quale è avere innanzitutto un'area dedicata per lo sgambettamento e il mantenimento dell'addestramento del cane - sostiene Scarpelli - .Si sono avanzate anche delle proposte circa l'impiego delle unità cinofile, anche per un concetto motivazionale del personale e dei cani, in contesti diversi rispetto all'attività ordinaria, tipo attraverso dei servizi mirati nelle scuole, presso il Maap, l'Interporto, la stazione, presso il capolinea delle corriere (anche provenienti dall'estero) oppure anche operare in sinergia con l'Ater nel controllo di abitazioni. Oltre ciò si è rappresentato l'esigenza di lavorare maggiormente in team con gli altri appartenenti della Polizia Giudiziaria, anche a mettere in atto dei specifici controlli veicolari durante i servizi di polizia stradale. La Uil-Fpl ha manifestato l'esigenza di avere dei veicoli più funzionali e ha chiesto l'allestimento di alcuni di essi specifici per tale attività. Nel corso dell'incontro si è manifestato il totale dissenso circa il non impiego delle unità cinofile durante i servizi serali, in diversi giorni degli ultimi due anni, anche nei giorni festivi, dove appunto è stato chiesto al conduttore di lasciare il cane a casa in palese contrasto con quanto dichiarato a più riprese da esponenti politici. Dove il conduttore veniva utilizzato per fare altri tipi di servizi a discapito anche del benessere del cane stesso e della collettività. Si è fatto anche presente che spesso il personale sebbene in servizio con il cane venga a tutt'oggi impiegato per altre incombenze, diverse dalle atttività di contrasto allo spaccio. Dopo quasi tre mesi aspettiamo delle risposte - chiude Scarpelli - con l'auspicio che le cose cambino, e che si vada una volta per tutte in una unica direzione, che è quella di garantire un servizio sempre migliore alla collettività, nel pieno rispetto degli operatori, dei cani e delle professionalità acquisite a fronte di investimenti effettuati».

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