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Università, arriva una nuova affermazione: la “Fund Management Challenge” parla padovano

Il “Padova Equity Trading”, team di cinque studenti del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali, si impone su altre 13 atenei nazionali

I cinque moschettieri che portano la città del Santo al top: Federico Longhin, Domenico Manzo, Marco Girardi, Marco Vivian e Francesco Ambrosini del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali “Marco Fanno” dell’Università di Padova hanno vinto la settima edizione della Fund Management Challenge, competizione di equity fund management che coinvolge gli studenti di 14 università italiane, organizzata con il supporto di FactSet, UBS ETF, Deloitte, CFA Institute, Hammer Partners e con il sostegno di Borsa Italiana. L'Università degli Studi di Padova aveva nelle edizioni precedenti già tre posizionamenti sul podio e con questa vittoria il nostro Ateneo balza in testa al medagliere.

La Fund Management Challenge

La CFASI Fund Management Challenge è una competizione di portfolio management etica e formativa che si propone di avvicinare gli studenti al mondo del lavoro attraverso una simulazione pratica dell'investimento istituzionale. Le squadre costruiscono portafogli con 5 posizioni lunghe e 5 posizioni corte, ciascuna motivata brevemente da un analisi. I ribilanciamenti sono settimanali. Un gruppo di professionisti qualificati con esperienza di portfolio management e valutazione d’impresa (Comitato FMC), legge le motivazioni d'investimento e valutano correttezza formale e coerenza delle scelte d’investimento dando un giudizio di qualità. Prima dell'inizio della competizione, gli studenti ricevono i materiali didattici che li aiuteranno nelle valutazioni e durante la competizione potranno approfondirle con il Comitato FMC, anche tramite l’assistenza di un mentore.

I vincitori della “Padova Equity Trading”

Si sono conosciuti al Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Padova: quattro fanno parte del corso di Laurea Magistrale “Economics and Finance” e uno di “Business Administration”. Hanno chiamato la squadra “Padova Equity Trading” e sfruttato al massimo la competitività che li spingeva, le opportunità che si sono create e il lavoro di gruppo. In questo modo hanno tradotto in esperienza concreta le conoscenze acquisite durante i corsi universitari con l’esempio diretto di professionisti del settore. Un’opportunità altamente formativa: infatti nella Fund Management Challenge le capacità dei partecipanti sono valutate settimanalmente da un gruppo di professionisti della finanza; inoltre, le squadre sono messe in condizione di eseguire delle autovalutazioni confrontando il risultato ottenuto dalla propria squadra in termini di performance e di qualità del lavoro rispetto ai risultati ottenuti dagli altri team.

Il progetto vincitore

“Applicare le nostre conoscenze in un contesto competitivo è stato il miglior modo per metterci alla prova” sostengono i componenti del team Padova Equity Trading “In questa competizione ciascuno di noi ha dato il massimo. E abbiamo adottato una strategia particolare. Secondo il nostro approccio, ricerca e analisi sono fondamentali e siamo convinti che la base per il successo passi da una lunga e scrupolosa raccolta di informazioni, successivamente analizzate per formare delle opinioni affidabili sui titoli che compongono l’indice EuroStoxx 50. Una strategia con un approccio Top-Down: basandosi sull’analisi di settore, la squadra ha provato a individuare i settori più promettenti per le opportunità long e short, incrociando le proprie considerazioni con un’analisi macroeconomica dei Paesi in cui le aziende prese in considerazione hanno un maggior giro d’affari. È poi seguita una valutazione Bottom-Up dei fondamentali delle aziende nella shortlist comprovata da considerazioni di natura quantitativa. In questa fase, la necessità di dover prendere delle scelte secondo un processo razionale ed efficiente delinea il terzo principio-guida della strategia del team Padova Equity Trading: l’ottimizzazione”. Una delle sfide della Fund Management Challenge è stata sicuramente la necessità di lavorare in gruppo: una buona organizzazione del lavoro tra i vari membri della squadra può fare la differenza nel corso della competizione. Infatti i membri del team Padova Equity Trading hanno scelto di dividere il lavoro assegnando a ciascuno mansioni che valorizzino il più possibile le competenze di ciascuno. Per questo, Marco Vivian – che ha un background statistico – si è occupato della parte di analisi quantitativa, Francesco Ambrosini, con il suo background in contabilità e gestione, si è cimentato nell’analisi fondamentale. Il compito principale di Domenico Manzo, Federico Longhin e Marco Girardi è stato quello di rendere omogenei i risultati delle analisi di Marco e Francesco”.

“Siamo un team molto unito e organizzato”

Quando si chiede loro il plus del loro progetto rispondono così: “Ci sono diversi aspetti che secondo noi hanno contribuito ad un esito positivo del progetto. Prima di tutto siamo consapevoli di essere stati un team molto unito e organizzato: questo ci ha sicuramente aiutato a uscire dai momenti di difficoltà, e qui ci riferiamo in particolare alla parte iniziale della competizione. Nonostante i periodi dove tutto sembrava andare storto non ci è mai passata per la mente l’idea di gettare la spugna. Per quanto riguarda la parte più tecnica, abbiamo provato a combinare i punti di forza dei nostri diversi percorsi accademici: Domenico e Federico sono più ferrati in finanza pura, Marco Vivian ha una laurea in Statistica, Marco Girardi ha studiato Economia Internazionale ed infine Francesco si è specializzato in contabilità. Il nostro è un team molto eterogeneo, e il risultato dimostra che questo si è rivelato un grande punto di forza”. E sembrerebbero aver chiaro il loro futuro “Viviamo non solo la vittoria, ma tutta l'esperienza acquisita in questi cinque mesi, come un ottimo punto di partenza per approcciarci al mondo del lavoro. Siamo infatti intenzionati ad utilizzare il premio ricevuto per finanziare la nostra iscrizione al primo livello del programma CFA, ovvero la qualifica che designa i professionisti della comunità finanziaria. Sicuramente questa vittoria ci ha messo come pulce nell'orecchio il fund management, dato che abbiamo potuto sperimentarne la continua tensione quando le cose non sembravano andare per il verso giusto e la grande gioia quando invece queste si si sono risolte. Nel complesso, questo continuo susseguirsi di emozioni ci è piaciuto parecchio, anche se siamo consapevoli che la strada per imparare a contenerlo del tutto sia ancora lunga. Dunque ciascuno di noi sembra piuttosto sicuro di voler provare una carriera in un ambito finanziario, meglio ancora se inerente alla gestione di portfolio o nell'analisi di equity”.

La gioia del coordinatore

A formare e guidare i ragazzi nella loro vittoria è stato anche il professor Massimiliano Caporin, docente di Statistica economica, che dice: “L'Università di Padova ha partecipato a tutte le edizioni della FMC ed ho sempre coordinato le squadre di studenti, quest'anno con il supporto delle colleghe Cinzia Baldan ed Elena Sapienza, docenti, di Economia degli Intermediari Finanziari e di Finanza Aziendale. Nella selezione degli studenti che si sono candidati ad entrare nella squadra abbiamo valutato il percorso degli studi universitari, che doveva includere attività formative finance-oriented, sul versante aziendale e/o su quello economico e di funzionamento dei mercati, e/o sul versante quantitativo. Questo per formare un team con competenze interdisciplinari che potessero integrarsi per valutare le scelte di investimento combinando informazioni di diversa natura. Gli studenti di quest'anno arrivano da due corsi di laurea, entrambi gestiti dal DSEA, la LM in Business and Administration e la LM in Economics and Finance, ed hanno lauree triennali differenti (uno degli studenti ha una triennale in Statistica). L'eterogeneità degli studenti in termini di percorso di studi e di competenze” continua Caporin “credo sia stato uno dei plus che ha portato alla vittoria, dopo un ottimo secondo posto lo scorso anno. Gran merito va agli studenti che hanno seguito con costanza la competizione, informandosi sulle aziende che potevano inserire nel portafoglio, approfondendo le competenze acquisite durante i corsi universitari, altro elemento fondamentale che ha contribuito al successo finale. La competizione” conclude Caporin “ha un contenuto formativo importante ed estremamente utile per gli studenti permettendo loro l'acquisizione di quelle soft skills che sono essenziali nel mondo del lavoro come lavoro in gruppo, interdisciplinarietà e capacità critica. Il mio ruolo è stato quello di un mentore accademico che ha fornito all'inizio indicazione su come il team di studenti avrebbe potuto coordinarsi e gestire la competizione, e poi rimanendo disponibile in situazioni di dubbio a fornire un suggerimento, ma senza mai entrare nel processo decisionale delle scelte di investimento effettuate dal team”.

I membri del team

Federico Longhin, nato a Monselice (PD) nel 1994, dopo aver concluso il Liceo Scientifico C. Cattaneo di Monselice, si è iscritto alla triennale di Economia e Management dell’Università di Padova nel 2013 per dare seguito all’interesse maturato negli ultimi anni della scuola superiore verso la disciplina economica. Da qui in poi è stato sempre più forte l’attitudine verso l’aspetto finanziario, e questo motiva l’iscrizione alla magistrale in Economics and Finance.

Marco Vivian è nato a Mirano (VE) nel 1990, alle superiori ha frequentato ITIS conseguendo diploma da perito informatico (programmatore), ha poi conseguito la laurea Triennale in Scienze Statistiche (curriculum finanza) a Padova. Per assecondare la passione per la finanza e avere una visione più globale (non solo puramente matematica) si è iscritto alla magistrale di Economics and Finance della facoltà di Economia di Padova.

Domenico Manzo è nato a Napoli nel 1994, durante la triennale in Economia e Finanza conseguita a Modena ha co-gestito un piccolo club di investimento con colleghi studenti, durante la magistrale in Economics and Finance a Padova invece si è interessato di azioni in modo virtuale prima gestendo un portafoglio personale e poi partecipando alla FMC. Da sempre è appassionato di mercati e di tecnologia.

Francesco Ambrosini, nato a Arzignano (VI) nel 1994 dopo aver conseguito il diploma di maturità,  ha scelto di studiare economia perché a quel tempo gli sembrava il percorso di studi che gli permettesse di avere la miglior chiave di lettura possibile per comprendere la realtà che lo circondava. Dopo 5 anni di studi si dice molto soddisfatto della sua scelta.

Marco Girardi, nato a Padova nel 1994, è stato studente del Liceo Scientifico Tecnologico F. Severi, nel 2016 ha conseguito la laurea triennale in economia all'Università di Padova. Si è iscritto lo stesso anno al corso di laurea magistrale in Economics and Finance con la specializzazione "Banking and Finance", per poter migliorare la conoscenza riguardante la gestione di portafogli di investimento.

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