Vendemmia nel Padovano, corsa contro il tempo per i 'nuovi voucher': ne servono 30mila
Manca meno di un mese all'inizio della raccolta tra Colli Euganei, Conselvano e Piovese. Roncalli (Coldiretti): “Rappresentano un valido contributo all’emersione del lavoro sommerso”
La vendemmia è alle porte. E in provincia di Padova servono circa 30mila voucher per l’attività di raccolta. A ricordarlo è Coldiretti Padova, che invita a fare presto perché circa la metà di questi strumenti in agricoltura viene impiegata proprio per la raccolta dell'uva principalmente sui Colli Euganei ma anche fra il Conselvano e il Piovese oltre che in altre aree della provincia.
Corsa contro il tempo
Giovanni Roncalli, direttore di Coldiretti Padova, sottolinea: “Nella nostra provincia nel 2016 il totale dei voucher venduti superava i 3 milioni, ma di questi appena l’1 per cento è stato usato per l’agricoltura, dove sono nati e rappresentano un valido contributo all’emersione del lavoro sommerso per pensionati e giovani studenti - tra l’altro impiegati esclusivamente in attività stagionali - e per l’impiego di disoccupati e cassintegrati. Ma questi 30 mila voucher sono importantissimi per le nostre aziende agricole, soprattutto in questa stagione. Ora attendiamo al massimo per la prossima settimana la conversione del decreto dignità, che introdurrà i 'nuovi voucher' fissando i dettagli operativi. Per questo raccomandiamo agli imprenditori agricoli che intendono servirsi di questo strumento di rivolgersi tempestivamente ai nostri uffici di zona per avere tutti i chiarimenti e gli aggiornamenti necessari”.
“Strumento importante per il settore”
Conclude Roncalli: “Ora è importante assicurare al settore uno strumento che semplifichi la burocrazia per l’impresa, sia agile e flessibile rispondendo soprattutto ad un criterio di tempestiva e disponibilità all’impiego e dall’altra sia in grado di garantire forme di integrazione del reddito alle categorie più deboli in un momento in cui ne hanno particolarmente bisogno”.