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Martedì, 19 Marzo 2024
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Veneto Food Ecellence 2020: premiati in Fiera i 5 ristoratori padovani per "eccellenza"

Alajmo: «Per quanto riguarda Padova c’è ancora molto lavoro da fare ma, soprattutto nelle generazioni più giovani, vedo una crescita e una vivacità che fanno ben sperare»

Si è svolta lunedì 12 ottobre, presso la Fiera di Padova, nell’ambito della giornata di presentazione della manifestazione “Tecnobar&food 2021”, la premiazione di 44 ristoranti veneti di eccellenza, selezionati attraverso la comparazione delle tre guide gastronomiche più note e diffuse (Michelin, Gambero Rosso ed Espresso). L’iniziativa, denominata “The Land of Venice – food excellence” è stata organizzata da FIPE - Federazione Italiana Pubblici Esercizi / Confcommercio - del Veneto, con il patrocinio e il contributo della Regione Veneto.

Immagine positiva

«Il premio “Food Excellence” – ha ricordato Erminio Alajmo, Presidente di FIPE Veneto e APPE Padova – è un segno di riconoscenza per l’immagine positiva che questi operatori danno al nostro territorio, sul piano nazionale e internazionale: un segnale di attenzione alla tenacia e alla dedizione di questi imprenditori, che la Regione Veneto ha voluto sostenere sin dalla prima edizione». Alajmo ha voluto anche ricordare il ruolo della ristorazione per il turismo e le tipicità agroalimentari locali: «I ristoranti premiati – ha dichiarato – rappresentano la punta di un lavoro straordinario svolto quotidianamente dai quasi 20mila pubblici esercizi veneti, un bene prezioso da sostenere e valorizzare con un impegno costante nella formazione e nell’aggiornamento, per assicurare alla prima regione turistica italiana adeguati standard qualitativi».

I premiati

Tra i 44 ristoranti premiati a livello regionale, 5 sono della provincia di Padova:

“Le Calandre” di Rubano della famiglia Alajmo;

“La Montecchia” di Selvazzano Dentro, sempre della famiglia Alajmo;

“Lazzaro 1915” di Pontelongo, gestito dalla famiglia Siviero;

“Storie d’Amore” di Borgoricco, con lo chef Davide Filippetto e il maitre Massimo Foffani;

“19.94” di Padova, guidato dal patron Alessandro Rotolo e dallo chef Stefano Agostini.

«Per quanto riguarda Padova – dichiara Alajmo, nella duplice veste di ristoratore premiato e di Presidente – c’è ancora molto lavoro da fare ma, soprattutto nelle generazioni più giovani, vedo una crescita e una vivacità che fanno ben sperare». La premiazione si è svolta a conclusione della tavola rotonda sulle strategie per il rilancio del settore food&beverage, con la presentazione dei dati raccolti dall’Osservatorio sull’andamento e sulle nuove tendenze del comparto.

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