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800 ANNI / Portello / Via Leonardo Loredan

Spiegare i quark partendo dai vini prodotti per gli 800 anni: l'evento al museo Poleni

Martedì 1 marzo, alle ore 18.30, Donatella Lucchesi e Stefano Rigolin del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Padova e Massimo Passera dell’INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – terranno l’incontro dal titolo “Tra sapori e colori: degustiamo vini con tre fisici”

Andare al cuore dei processi scientifici ma non solo. É anche di musica, arte, letteratura, cinema e altro, che si parla nei “I martedì al Museo Giovanni Poleni”. Nel piccolo teatro è possibile non solo ascoltare esperti dei vari settori della cultura, ma anche confrontarsi con loro, riflettere e discutere per approfondire tematiche di vario tipo. Gli eventi sono aperti a un massimo di 25 persone, ma è possibile seguirli in diretta streaming su YouTube.

I martedì al Museo

Martedì 1 marzo, alle ore 18.30, Donatella Lucchesi e Stefano Rigolin del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Padova e Massimo Passera dell’INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – terranno l’incontro dal titolo “Tra sapori e colori: degustiamo vini con tre fisici” al museo “Giovanni Poleni” dell’Università di Padova (entrata da via Loredan 10 a Padova). Colore e sapore sono due insiemi di numeri quantici, cioè di proprietà come la carica elettrica, con cui i fisici caratterizzano i quark. Queste particelle, ritenute fino ad oggi fondamentali, ossia indivisibili, sono i componenti di protoni e neutroni che insieme, a loro volta, formano i nuclei degli atomi. La scoperta di queste particelle, del sapore e del colore, ha permesso di costruire un modello per descrivere la Natura. Colore e sapore sono anche un insieme di caratteristiche con cui descriviamo i vini, per degustarli e parlarne con un linguaggio universale. Per festeggiare l’800esimo anniversario dell'Università si parlerà di colore e sapore dei quark attraverso la degustazione dei vini prodotti dall’Ateneo per celebrare questa ricorrenza: Ottocento rosso, Ottocento bianco e Ottocento spumante, perché come insegna il fisico Feynman «L’intero universo è in un bicchiere di vino».

I vini

Il primo dei vini, “Ottocento rosso”, progettato esclusivamente per l’occasione in collaborazione con la cantina dell’Abbazia di Praglia e prodotto in una quantità di 10.000 bottiglie, è un vino importante, affinato lungamente in legno, prodotto da uve di varietà tipiche del Veneto e che può essere conservato a lungo nel tempo. La base del prodotto è costituita dal 50% di uve Merlot dei Colli Euganei e contiene all’interno anche una base di Amarone. A questo si affiancano gli altri due vini, “Ottocento bianco” e “Ottocento spumante”, rispettivamente un Manzoni bianco DOC in purezza, prodotto dalla cantina dello storico Istituto Cerletti, con cui l’Università di Padova condivide il Campus vitivinicolo nella sede di Conegliano, e un Prosecco DOCG fornito dal Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, con il quale l’Ateneo collabora da tempo.

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