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Il volontariato non si ferma: arrivano le Guide di Quartiere, per incontrare la solidarietà

La maggior parte di questi servizi e attività sono garantiti grazie all’impegno di persone che stanno dedicando gratuitamente parte del loro tempo: un segnale forte di una città solidale, che non intende lasciare indietro nessuno

Il progetto “Per Padova noi ci siamo, ancora” ha messo le gambe e trovato linfa nuova nella capacità di auto organizzazione dei Quartieri cittadini. Il modello che Comune di Padova, CSV provinciale e Diocesi hanno promosso si basa infatti sulla possibilità di attivare un aiuto di prossimità che abbia al centro la capacità dei quartieri e dei rioni di mobilitarsi grazie a un tessuto sociale ricco di associazioni, parrocchie, comitati di base, ma anche di servizi ed istituzioni che fanno della territorialità un tratto distintivo.

Guide ai servizi

Nascono così le sei guide ai servizi - una per Quartiere - grazie ad un percorso che ha visto coinvolti più di 250 volontarie e volontari e decine di associazioni, dove sono stati raccolti tutti i servizi che possono essere contattati per un aiuto. La guida in forma digitale sarà costantemente aggiornata nella sua versione online a questo link. La maggior parte di questi servizi e attività sono garantiti grazie all’impegno di persone che stanno dedicando gratuitamente parte del loro tempo. Un segnale forte di una città solidale, che non intende lasciare indietro nessuno.

Dati

In poco più di un mese sono molte le forze in campo che stanno lavorando per farci sostenere la terribile situazione generata da una pandemia che non demorde:

  • 111 volontarie e volontari hanno terminato il percorso formativo su sicurezza e relazione d'aiuto e che ora sono volontarie e volontari di comunità pronti a dare la propria disponibilità alle associazioni del territorio;
  • 68 enti del Terzo Settore tra associazioni, parrocchie, cooperative, insieme alle Consulte di quartiere, hanno dato la loro adesione proponendo attività e servizi a favore delle fasce di cittadini più fragili.
  • 6 guide ai servizi, una per Quartiere, pronte per la distribuzione dalla prossima settimana. Ciascuna guida oltre alla presentazione del progetto, illustra le associazioni aderenti per ciascun quartiere, i servizi attivati nel quartiere, i servizi attivati interquartiere, i servizi del Comune.
  • 1.506 telefonate e 441 mail gestite dal Centalino chiamacipure gestito dal comune dalla sua riattivazione il 9 dicembre.

Servizi

Numerosi i servizi servizi attivati in questi giorni di festa, tra i quali spiccano:

  • La lettera con un messaggio di auguri e un disegno realizzato dai bambini delle scuole di Padova inviata a 520 anziani soli del Comune dalla Federazione delle donne per la pace nel mondo;
  • L’iniziativa dell’associazione Junior camp che ha raccolto, sanificato e distribuito più di 5000 giocattoli a 500 famiglie;
  • La distribuzione di generi alimentari e di prima necessità con una attivazione di retein modo da migliorare il servizio e ridurre gli sprechi;
  • Il contatto con i Centri sociali e socioculturali per anziani attivato dal Comune per poter chiamare gli iscritti e raccogliere eventuali necessità particolari.
  • La performance musicale proposta dall’associazione Kalétheia con il progetto “Estemporanea Contemporanea” in collaborazione con la Consulta 3A e 3B il 18 dicembre e che sarà riproposta l’8 gennaio 2021 presso i due totem, installazioni di piazza Forcellini e via Dorighello.
  • Ma l’azione del progetto non si ferma e nei prossimo giorni sarà distribuita la “Guida ai servizi” iniziando dagli anziani soli in modo da creare anche anche un’occasione di contatto; proseguirà il percorso partecipativo con le associazioni e l’attivazione delle volontarie e dei volontari di comunità all'interno delle associazioni.

I commenti

Per Emanuele Alecci, presidente Csv Padova, «Stiamo giungendo al termine di questo anno straordinario da molti punti di vista, ma l'impegno rimane costante oggi come nei prossimi mesi. In questa nuova fase del progetto "Per Padova noi ci siamo, ancora"; il Centro Servizio Volontariato provinciale di Padova sta coordinando i processi, cercando di mettere a frutto le relazioni rinforzate nel corso dell'anno. Le associazioni e le volontarie e i volontari, insieme a noi, sono maturate molto, e hanno acquisito una grande capacità di leggere i bisogni e adattare le risposte. Siamo orgogliosi di tutto questo e continueremo ad essere di supporto, anche attraverso raccolte fondi dedicate, come quella attivata con Va'Buono!. Anche in questo caso una novità: una donazione abbinata ad un invito a dedicare anche parte del proprio tempo per scoprire dal vivo il mondo del volontariato».

Comune di Padova

Le assessore del Comune di Padova coinvolte nel progetto Marta Nalin, Francesca Benciolini e Cristina Piva affermano: «Padova capitale del volontariato nei fatti non si ferma. La vicinanza che si è dimostrata nei confronti delle persone fragili e il rafforzamento delle reti sociali che abbiamo messo in campo sono patrimonio della città che dobbiamo continuare a coltivare. Il ruolo del volontariato sarà centrale nel proseguire il percorso, in un’ottica di vicinato sociale e territorialità».

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