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Zaia: «Centro Congressi nuova Agorà di Padova. Si vince facendo sistema»

Il presidente della Regione partecipa all'inaugurazione della struttura progettata da Kuma, parla del futuro della città, ma evita di rispondere alle domande sulla sfida elettorale Giordani-Peghin

«Si tratta di una nuova agorà – ha detto Zaia - dalla forte attrattività economica e turistica, dove la nostra Regione primeggia. Auspico che si intensifichi il dialogo tra gli enti fieristici in Veneto, perché bisogna ricordare che l’avversario da superare non è in casa nostra, ma fuori dal Veneto. Abbiamo grandi potenzialità, la sfida delle fiere è importante. Ci vuole razionalizzazione, ci vogliono economie di scala. Vinciamo se facciamo sistema». Sono le parole del presidente della Regione Luca Zaia, che ha partecipato oggi 7 aprile all'inaugurazione del nuovo Centro Congressi realizzato al quartiere fieristico. Zaia è intervenuto dal palco di Padova Congress, struttura capace di ospitare più di 3.200 persone. Con i suoi 12mila metri quadrati complessivi è uno dei più grandi centri congressi in Italia. Concepito come un contenitore polifunzionale e flessibile, la struttura modulabile - lunga 130 metri, alta 23 e larga 45 - è in grado di scomporsi in decine di combinazioni e adempiere a un’ampia varietà di funzioni a seconda delle richieste. Due le sale principali, Mantegna e Giotto. Per il 2022 sono già in programma 30 eventi per un’attesa di 20mila partecipanti.

Futuro

«Questa inaugurazione di Padova è solo una delle opere che cambieranno la città -  ha concluso il presidente Zaia - .Ora aspettiamo la conclusione dei lavori della nuova pediatria e del policlinico universitario, per i quali la Regione è impegnata pancia a terra. Ringrazio tutte le imprese e tutti i lavoratori, che in silenzio magari sotto la pioggia o al freddo, danno il massimo per far crescere ogni giorno Padova e il Veneto. L’esempio di questo Centro congressi è evidente».

Elezioni

A Padova però tra due mesi ci saranno anche le elezioni comunali, che vedranno sfidarsi l'attuale sindaco Sergio Giordani contro altri 7 candidati, tra cui spicca quello di centrodestra e quindi sostenuto anche dalla Lega, Francesco Peghin: «Sono qui per parlare di Centro Congressi e in rappresentanza di tutti i veneti, non faccio campagna elettorale. Buon voto» ha risposto ai cronisti che gli hanno chiesto conto della partita elettorale e di una posizione nei confronti del candidato proposto dalla Lega (video in basso). Non è un segreto che Zaia vada molto d'accordo con Giordani, ma la sensazione è che il presidente non parteciperà troppo attivamente a questa partita. Nonostante Peghin, che invece oggi si è fatto vedere all'inaugurazione e poi sulla sua pagina Facebook ha sostenuto: «Abbiamo affrontato con lui alcuni dei temi più importanti che potremmo sviluppare in sinergia quando sarò sindaco. Già nelle prossime settimane ci siamo dati appuntamento per discutere della nuova visione di Padova. Ancora insieme a lavorare uniti più che mai per il bene della città. Che ne ha un grande bisogno, adesso». Ai presenti risulta invece una semplice stretta di mano tra tante e un veloce scatto fotografico prima della cerimonia ufficiale, che Zaia ha abbandonato subito dopo aver parlato dal palco. Qualche pacca sulla spalla in più e momenti di convivialità ci sono stati invece tra Zaia e Marcello Bano, che era stato il più critico di tutti sulla scelta di Francesco Peghin come candidato sindaco del centrodestra, rischiando addirittura l'espulsione dal partito. Proprio Zaia e l'assessore regionale Roberto Marcato invece lo hanno sempre difeso.

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