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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Zaia, nuova ordinanza: «Tampone obbligatorio per chi rientra dall'estero in Veneto»

«Controllo obbligatorio per soggetti a rischio particolare», li definisce così il Presidente del Veneto, Luca Zaia. Novità anche per gli stadi che riaprono parzialmente ma solo in occasione di eventi regionali

Controllo obbligatorio per soggetti a rischio particolare, li definisce così il Presidente del Veneto, Luca Zaia. Dalla sede della Protezione Civile a Marghera presenta la nuova ordinanza in vigore da subito fino al 6 settembre.

Obbligo di tampone

Lo ripete più volte, obbligatorio e gratuito. Nella nuova ordinanza si prevede per operatori di RSA, di hopsice e di ospedali, se sono stati all’estero, obbligo di tampone. Stesso discorso vale per operatori che prestano assistenza domiciliare, lavoratori stagionali del comparto agricolo, coloro che sono trasferta per lavoro anche per meno di cinque giorni, obbligo al tampone al rientro. Non fa differenza di Paesi in quarantena e quelli che non lo sono, l'ordinanza. Vale quindi anche Malta, Francia, Spagna e Croazia. Il Presidente Zaia ci tiene a sottolineare un aspetto: «Il testing ci permette di individuare chi può essere contagiato, circoscrivere pericoli, salvaguardare la salute pubblica». A domanda diretta risponde: «Nei centri di accoglienza si stanno facendo già i tamponi, noi qui facciamo trentamila tamponi al giorno». Gruppi e target di popolazione anche al rientro dall'estero che rivestono interesse epidemiologico, verranno verificati. Queste persone devono contattare l'Ulss, ci saranno i numeri da contattare indicati, obbligatoriamente. I centri di accoglienza sono già sotto controllo e verificati con tampone. C'è poi la categoria dei sottoposti a quarantena, che provengono dai paesi dove è indicata, e la fanno con l'obbligo di test. La provenienza da dpcm è Spagna, Croazia, Malta e Grecia dove il Veneto introduce l'obbligo del tampone. I vacanzieri  quindi quando torneranno, come da dpcm del ministro Roberto Speranza, entro 24 ore deve richiedere d'obbligo la possibilità di fare un tampone. Nei varchi d'ingresso degli aeroporti è probabile l'organizzazione di uno screening di massa. Dovranno comunque dare comunicazione all'Ulss di essere arrivati e si accorderanno per quando fare il tampone velocemente. Chi non chiede il tampone è soggetto a sanzione: mille euro.

Teatri e stadi

Un’altra novità che sicuramente farà piacere è quella di aprire teatri e spazi, a patto che siano all’aperto. «Rimane l’obbligo di mascherina dall’ingresso fino al posto, stesso discorso per l’uscita. Abbiamo previsto una disposizione che definirei a scacchiera, garantendo la distanza di sicurezza tra le persone». Immediata la domanda sulla possibilità quindi di riaprire gli stadi, e il Presidente chiarisce che è possibile solo per quanto riguarda eventi regionali. Quindi non vale per il campionato nazionale di A, B e C se pensiamo al calcio, mentre per amichevoli e tornei estivi si aprono spiragli per i tifosi di poter tornare a sedersi sulle tribune.

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