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Zaia: «Scuole superiori: didattica a distanza per tutto gennaio. Dobbiamo contenere la terza ondata»

«Non sappiamo quali siano gli elementi che hanno inciso nei contagi nonostante le limitazioni ed è una cosa che tutti vogliamo capire. Non è prudente aprire le scuole, per questo abbiamo preso questa decisione»

E' in arrivo una nuova ordinanza da parte della Regione: scuole superiori chiuse per tutto il mese di gennaio. Lo ha annunciato il Presidente della Regione, Luca Zaia, durante il consueto punto stampa delle 12 e 30 dalla sede della Protezione Civile di Marghera: «Non è prudente aprire le scuole, per questo abbiamo preso questa decisione. Un sacrificio che dobbiamo fare per il bene della comunità. Su questo punto è pronta un'ordinanza, alle quali abbiamo voluto allegare le motivazioni scientifiche. Abbiamo quindi dato mandato alle aziende di trasporto di adeguare il trasporto pubblico rispetto all'ordinanza. Lo facciamo oggi perché è giusto che ci sia il tempo di organizzarsi. La nostra è una scelta di prudenza. Saranno poi gli scienziati a decidere per tutte le regioni italiane ma credo che altre regioni seguiranno il nostro esempio». 

Epidemia

Il Presidente è tornato sulla discussione che ruota attorno al numero delle persone contagiate e che si sono ammalate. Numeri importanti nonostante le limitazioni e le chiusure: «Non sappiamo quali siano gli elementi che hanno inciso nei contagi nonostante le limitazioni ed è una cosa che tutti vogliamo capire. Evitiamo tutte le occasioni d'incontro che non sono necessarie. Abbiamo l'obbligo di non far arrivare gli ospedali al collasso. Questo virus non guarda in faccia a nessuno. Abbiamo visto scene che mai avremmo immaginato di vedere, da tutto il mondo non solo dal Veneto. Riduciamo tutti i rischi di contagi. Oggi abbiamo 3400 persone in ospedale. I risultati dopo le restrizioni non si sono visti. Qualche elemento che non ci torna c'è.  A noi come al Governo, ma pure agli scienziati».

Economia e vaccini

«Il mio pensiero va alle attività produttive. Questa pandemia ci sta mettendo in ginocchio ma ne verremo fuori. In due giorni abbiamo fatto le vaccinazioni a un numero consistente di persone. Stiamo facendo vaccinazioni di massa nelle case di riposo». Prima di conlcudere Zaia ha fatto riferimento a diversi casi di persone, positive, che non rispettano la quarantena: «Abbiamo contezza di positivi che non rispettano le limitazioni. Prego tutti, rispettiamo le regole. Se non c'è impegno il virus si prenderà i suoi tempi perché noi glielo lasciamo». 

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