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Zaia: «Veneto, dati da zona Gialla. Il coprifuoco alle 22 danneggia turismo e mina patto sociale»

Il Presidente si è espresso sul nuovo decreto del Governo e sì è detto possibilista riguardo il passaggio di colore, da zona arancione a zona gialla, il Veneto. A dar forza al pensiero di Zaia i buoni dati sull'emergenza coronavirus

Anche nella mattinata del 22 aprile, il presidente della Regione Luca Zaia e l'assessore regionale della sanità Manuela Lanzarin hanno aggiornato i cittadini sull'emergenza Covid in Veneto. Il Presidente si è espresso sul nuovo decreto del Governo e sì è detto possibilista riguardo il passaggio di colore, da zona arancione a zona gialla, il Veneto. A dar forza al pensiero di Zaia i buoni dati sull'emergenza coronavirus. 

Usa e turismo

Il Presidente Zaia si è espresso anche riguardo le indicazioni che il governo Usa e pubblicata dal consolato statunitense in Italia, che sconsiglia di viaggiare nel nostro Paese, quindi anche in Veneto. «Gli americani che viaggiano scelgono il Veneto. Ma sappiamo tutti che per conquistare i clienti ci si mette del tempo, perderli è invece un attimo. Ma come possiamo pensare che un turista scelga di viaggiare in un Paese dove alle 22 deve rientrare in albergo o in campeggio? La mia considerazione è che bisogna rivalutare le linee guida delle regioni». Il coprifuoco, ha anche spiegato Zaia, «rischia di mettere a rischio il patto sociale che si è creato dai cittadini per contenere la pandemia». 

Scuola

Il Presidente Zaia ha anche fatto notare che le Regioni, su input del Veneto, avevano chiesto venisse mantenuta la presenza al 60%, mentre il Governo ha optato per il 70%. La questione dei trasporti è vitale in questo momento, i mezzi per garantire lo spostamento mantenendo le prescrizioni anti Covid non sono numericamente abbastanza. «Oggi pomeriggio ci sarà un nuovo incontro tra i presidenti di regione proprio per capire se il Decreto approvato ieri possa essere ancora modificato seguendo le nostre linee guida. Faccio un esempio su tutti, le scuole: dal 100% siamo passati al poter riaprire dal 60% in su e adesso il limite è stato alzato al 70% degli studenti in presenza. Speriamo che il Governo cambi di nuovo idea e riporti il limite al 60% anche perché i contagi nelle classi stanno crescendo di giorno in giorno e un'apertura al 70% ci metterebbe in difficoltà sui trasporti. Se il Decreto resterà così spetterà ai singoli Uffici scolastici provinciali decidere con quale percentuale far tornare gli alunni in classe, dal 70% in su. Ci vuole buonsenso e sono ancora molti i punti da chiarire: dai ristoranti che fanno servizio mensa alla riaperture di piscine e palestre al chiuso». 
 

Vaccini

Per quanto riguardi l'approvigianomento di vaccini, il Presidente ha comunicato che 14650 dosi del vaccino prodotto dagli americani di Johnson & Johnson, sono arrivo. Covid, Zaia: «Veneto in zona gialla dalla prossima settimana». Per i primi di maggio contiamo di aver vaccinato l'80% dei 70enni con almeno una dose. Solo a quel punto apriremo sul portale della Regione le prime prenotazioni per le vaccinazioni dei 60enni. Nelle case di riposo il 1 gennaio c'erano 3580 positivi oggi, dopo le vaccinazioni sono 48. 892 i decessi avvenuti nelle case di riposo a gennaio 2021, 38 i morti nel mese di marzo 2021». In chiusura una bella notizia di solidarietà: «Il Veneto ha prestato alle Marche due macchinari Ecmo per la respirazione terapia intensiva» ha annunciato Zaia.
 

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