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Martedì, 23 Aprile 2024
SUPERBONUS

Decreto sulla cessione multipla dei crediti, Boschetto: «Una vittoria agrodolce»

Il presidente di Confartigianato: «Tre cessioni e sanzioni per i tecnici che asseverano il falso. Speriamo basti a rassicurare cittadini, imprese e Istituti di Credito»

La possibilità di due ulteriori cessioni del credito solo se effettuate a favore di banche e intermediari finanziari iscritti all'albo. E' quanto prevede il decreto ad hoc sul Superbonus emerso dall'ultimo consiglio dei ministri. «Le modalità attuative delle disposizioni relative alla cessione e alla tracciabilità del credito d'imposta (il cosiddetto bollino), da effettuarsi in via telematica, saranno definite con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate» si legge ancora. Inoltre, inasprite le sanzioni che arrivano fino a 5 anni carcere e 100mila euro multa per i tecnici che attestano il falso.

Boschetto

«Una vittoria che lascia un po’ di amaro in bocca, ma pur sempre una vittoria - commenta il presidente di Confartigianato Imprese Padova e Veneto, Roberto Boschetto -. Speriamo che la “pezza” del governo basti a rassicurare cittadini imprese e Istituti di Credito che da un paio di mesi sono in attesa di chiarezza, regole certe e semplici e soprattutto di non rischiare di rimanere con il cerino in mano. L’incertezza dovuta alle continue modifiche normative ai bonus edilizia (nell’arco di 20 mesi ha subito 9 interventi di modifica, 1 ogni 68 giorni) ha già manifestato effetti negativi. Da un lato molti Istituti di Credito (tra i quali anche Poste e CDP) hanno sospeso ogni operazione sui bonus, dall’altro si registra la riduzione dei lavori conclusi ammessi a detrazione».

Le stime

Confartigianato aveva stimato, nelle scorse settimane, che le disposizioni sulla cessione del credito avrebbero bloccato le commesse e, conseguentemente, lavoro e fatturato. Sarebbero state circa 1.800 le case in provincia di Padova che avrebbero rischiato di non venire ristrutturate, perdendo l’opportunità di essere ammodernate ed essere rese più efficienti sotto l’aspetto energetico. Per alzare l’attenzione sui problemi causati dal provvedimento, nei giorni scorsi l’associazione aveva incontrato il Prefetto di Padova Raffaele Grassi ed aveva inviato una lettera ai parlamentari padovani con le proprie richieste. «La possibilità di due ulteriori cessioni del credito era il nostro obiettivo minimo - afferma Boschetto -. Una modifica importante che si lega a quello ottenuto con il Decreto del Ministero della Transizione Ecologica sul nuovo prezzario da applicare ai lavori per il superbonus 110% che ha recepito molte delle nostre indicazioni e introduce un importante elemento di stabilizzazione sul fronte dei costi per gli interventi di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare. Speriamo -conclude- che questo nuovo quadro di regole, e l’inasprimento delle pene per chi non si comporta correttamente, restituisca la certezza di poter lavorare. Va data certezza e sicurezza ad uno dei settori che sta garantendo investimenti e lavoro e che contribuisce alla transizione green». In provincia di Padova, le imprese del comparto casa sono 11.790, di cui 8.047 nell’edilizia, 2.641 nell’installazione di impianti, 1102 nel comparto legno. Gli addetti del settore sono 24.220: 14.183 nell’edilizia, 6.354 negli impianti, 3.683 nel comparto legno.

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