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Martedì, 23 Aprile 2024
Salute

Giornata mondiale dell’immunologia con Fattore J, il progetto arriva a Montagnana

Il progetto di Fondazione Mondo Digitale e Janssen Italia, l’azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson, arriva in provincia di Padova, insieme all’Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare (APMARR) e all’Associazione Nazionale Malati Reumatici (ANMAR), per un momento di sensibilizzazione degli studenti liceali sulle patologie che scaturiscono da alterazioni del sistema immunitario

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Riceviamo e pubblichiamo:

Il 29 aprile ricorre la giornata internazionale dell’immunologia, istituita nel 2005 dalla European Federation of Immunological Societies (EFIS) e, in questa occasione, la nuova tappa regionale di Fattore J, questa volta in Veneto, è stata dedicata a diffondere la conoscenza e l’informazione sull’importanza dell’immunologia, disciplina scientifica che studia il sistema immunitario che in molti casi è il punto scatenante di molte patologie come ad esempio quelle reumatologiche.

“Più fiducia, più salute, più futuro” è il claim della terza edizione di Fattore J, il progetto formativo di Fondazione Mondo Digitale e Janssen Italia che si svolge nelle scuole superiori italiane aderenti, con l’obiettivo di fornire corrette informazioni e sensibilizzare i giovani sul binomio salute e scienza, facendo accrescere in loro la fiducia nella ricerca e nel progresso scientifico, elementi indispensabili per un futuro migliore e più sano.

L’incontro odierno con la partecipazione delle due associazioni pazienti APMARR e ANMAR è stato un momento informativo interattivo rivolto ai giovani della scuola “Educandato San Benedetto” di Montagnana, in provincia di Padova, sul funzionamento dei meccanismi di difesa del nostro corpo e su come alterazioni del sistema immunitario che colpiscono anche bambini e giovani possano essere causa di malattie autoimmuni, malattie infiammatorie croniche e tumori. In questi casi è proprio il sistema immunitario che gioca il ruolo principale nel provocare l’infiammazione, come per esempio nell’artrite psoriasica in cui determina alterazioni patologiche ed infiammazione della pelle e/o delle articolazioni, o nell’attaccare erroneamente i tessuti del proprio organismo, come nell’artrite reumatoide.

«Il nostro sistema immunitario è complesso, come un’orchestra dai molti strumenti, che serve per garantire equilibrio al nostro organismo e al contempo per rispondere a eventuali aggressioni degli agenti microbici e agli attacchi esterni dei virus” ha dichiarato Francesca Romana Spinelli, ricercatrice in reumatologia presso la Sapienza Università di Roma; co-fondatrice di ReDO Associazione Reumatologhe donne. “Spesso però è proprio il sistema immunitario che attacca le cellule dell'organismo, come nel caso dell’artrite psoriasica, provocando l’infiammazione delle articolazioni e della pelle. Purtroppo, l’artrite psoriasica talvolta è difficile da individuare perché i sintomi non sono chiari nelle fasi iniziali. La reumatologia è una branca della medicina che negli ultimi 25 anni ha vissuto - e sta vivendo - una rivoluzione nella cura di malattie infiammatorie croniche, potenzialmente invalidanti, che colpiscono anche persone di giovane età. I progressi della ricerca scientifica in ambito reumatologico stanno cambiando radicalmente la prognosi e migliorando la qualità della vita delle persone affette da patologie come l'artrite reumatoide, l'artrite psoriasica, il lupus e molte altre malattie autoimmuni e infiammatorie».

In Italia si stima che le persone che sono colpite da artrite psoriasica siano circa 254 mila, circa 420 casi per 100mila abitanti[1], di cui più di 20mila casi solo nel Veneto.

Organizzare momenti di riflessione e confronto su tali temi attraverso iniziative sia nazionali che regionali, permette di informare e sensibilizzare la popolazione a riconoscerne i sintomi, ad identificare le strutture e gli specialisti a cui rivolgersi e ad aiutare nella vita quotidiana le persone che ne soffrono.

«Le malattie reumatologiche possono manifestarsi con decorsi clinici e sintomatologie molto gravi, ma la scarsa conoscenza dell’argomento fa sì che vengano generalmente sottovalutate. L’informazione e la prevenzione sono fondamentali nel cercare di ridurre il ritardo diagnostico e consentire di intervenire nel più breve tempo possibile al fine di limitare i danni irreversibili della patologia - ha aggiunto Italia Agresta, Vicepresidente di APMARR. La nostra rete associativa promuove e partecipa ad iniziative regionali, per coinvolgere in un colloquio costante Istituzioni politiche, società scientifiche ed Enti privati e pubblici verso interventi migliorativi nell’assistenza per le persone con patologie reumatologiche, cercando di assicurare loro un coinvolgimento attivo nel proprio progetto terapeutico».

«Le malattie infiammatorie croniche che interessano le articolazioni, come nel caso delle artriti immuno-mediate, impattano notevolmente sulla qualità di vita delle persone e sullo svolgimento delle normali attività quotidiane perché riducono la mobilità e l’agilità a causa del dolore, del gonfiore e della rigidità delle articolazioni interessate - ha dichiarato Silvia Tonolo, presidente ANMAR. - Con la nostra associazione ci occupiamo della tutela della qualità della vita e dell’assistenza alla persona reumatologica e di sostenere, attraverso il sostegno alle istituzioni scientifiche, le attività di ricerca per le malattie reumatiche. Per tutto questo, rimane fondamentale la sensibilizzazione sul tema, come l’incontro di oggi, rivolto ai ragazz».i

«Come azienda farmaceutica il nostro impegno è quello di ridefinire i trattamenti per le malattie immunitarie o immuno-mediate, per ripristinare la salute e tutelare la qualità di vita per i milioni di persone che vivono con queste malattie - ha dichiarato Paolo Minischetti, Business Unit Director Immunology and Neuroscience, Janssen Italia. - Grazie al lavoro del nostro team di scienziati ed esperti, continueremo nella ricerca scientifica verso le terapie trasformazionali basate su meccanismi che ripristinano l'equilibrio immunitario per aiutare le persone affette da malattie immunitarie o immuno-mediate. La fiducia nella scienza e nei progressi scientifici è importante per immaginare un futuro senza malattie, missione ambiziosa di Janssen e per questo oggi ci rivolgiamo ai giovani confidando che tra gli studenti di oggi ci possano essere gli scienziati e i ricercatori di domani».

L’incontro ha rafforzato l’obiettivo di Fattore J che dopo gli oltre 200mila studenti raggiunti nelle due edizioni passate, quest’anno prosegue il suo calendario di lezioni in presenza e online in diverse Regioni italiane coinvolgendo oltre 3 mila giovani delle scuole superiori.

«Sono estremamente riconoscente alla Fondazione Mondo Digitale e all’azienda Janssen per l’opportunità che la nostra Scuola possa occuparsi di ricerca. La conoscenza, l’informazione, la riflessione sui temi che riguardano la salute sono gli strumenti culturali che vengono offerti ai ragazzi per capire, conoscere, saper comportarsi, scegliere – ha dichiarato Emanuela Veronese dirigente della “Educandato San Benedetto” di Montagnana -  mentre è più facile cullarsi nei sentito dire o nelle informazioni più recenti diffuse sui social, molto più costruttivo è confrontarsi invece con la scienza e con i suoi risultati, in modo di allenare la mente all’approfondimento e coltivare sentimenti di solidarietà umana per chi è vittima di malattie. La Scuola che collabora con la scienza è proattiva e risulta più efficace nei suoi processi di insegnamento-apprendimento, volti anche a far maturare consapevolezza e sensibilità».

I ragazzi che hanno aderito a Fattore J sono coinvolti anche in sessioni pratiche su tecniche di podcasting, video making, grafica e storytelling e hanno partecipato a un grande contest che li vedrà protagonisti nel loro racconto della “salute del futuro”. I lavori dei giovani saranno selezionati e giudicati da una giuria d’eccezione composta da professionisti del mondo della comunicazione e della scienza. I vincitori nelle singole categorie saranno i protagonisti di un evento che si terrà a maggio a Milano in cui saranno premiati.

Partner di Fattore J

Scientifici:

  • Società Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI)
  • Società Italiana di Farmacologia (SIF)
  • Università Campus Bio-Medico di Roma
  • Università di Siena
  • VaccinarSì

Associazioni Pazienti:

  • Associazione Ipertensione Polmonare Italiana Onlus (AIPI)
  • Associazione Malati di Ipertensione Polmonare (AMIP)
  • Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma (AIL)
  • Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM)
  • Associazione Malati Reumatici del Piemonte (AMaR)
  • Associazione Nazionale per le Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino (AMICI onlus)
  • Associazione Nazionale Amici per la Pelle (ANAP onlus)
  • Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza (APIAFCO)
  • Cittadinanzattiva
  • Fondazione Near
  • Network Persone Sieropositive (NPS Italia onlus)
  • Progetto Itaca
  • Salutequità
  • Women Against Lung Cancer in Europe (Walce onlus)
  • Fondazione Pro
  • Associazione Palinuro

Janssen Italia

Janssen è l’azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson, impegnata nell’affrontare alcune tra le più importanti esigenze mediche insoddisfatte, in diverse aree terapeutiche, fra cui oncologia ed ematologia, immunologia, neuroscienze, infettivologia e vaccini, ipertensione arteriosa polmonare e malattie cardiovascolari, metaboliche e della retina. In Italia con circa 1.500 collaboratori tra la sede di Cologno Monzese e lo stabilimento di Latina, Janssen sviluppa prodotti, servizi e soluzioni innovative per la salute delle persone di tutto il mondo. Per ulteriori informazioni visitate il sito www.janssen.com/italy e seguiteci su @JanssenITA.

Fondazione Mondo Digitale

La Fondazione Mondo Digitale (FMD) è un’organizzazione non profit orientata alla conoscenza, nata come Consorzio Gioventù Digitale nel 2001. Presidente storico fino al 2011  è stato il grande linguista Tullio De Mauro (Torre Annunziata 1932 - Roma 2017), che ne ha fortemente connotato la missione di servizio pubblico, dalla scuola all'alfabetizzazione digitale degli adulti. Oggi l'organizzazione, iscritta al Registro unico del Terzo settore (Runts), è presieduta dall’imprenditore Renato Brunetti, fondatore e presidente di Unidata. Direzione generale e guida operativa sono sempre affidate a Mirta Michilli, che ha curato lo sviluppo dell'organizzazione sin dalla sua nascita ed è tra i cofondatori insieme al direttore scientifico Alfonso Molina, personal chair in Strategie delle tecnologie all'Università di Edimburgo. mondodigitale.org

Per maggiori informazioni

https://fattorej.org/

https://www.janssen.com/italy/fattore-j-landing-page

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