rotate-mobile
UniPDrama

UniPDrama

A cura di Federica Scandolo

Elio e Le Storie Tese e la lectio magistralis sul Bel Niente agli studenti dell’Unipd  

Sciao Elio e Le Storie Tese! Siamo gli studenti di Padova, siamo i giovani con i blue jeans, tutti belli stracciati, perché li vendono fatti così e li porteremo finché andranno di moda. Siamo i Supergiovani contro i matusa che ci vorrebbero impedire di suonare i bonghi nei parchi pubblici della città. Siamo fuori tempo, sempre a ritmo sbilenco e con la chitarra acustica scordata calante. Immaginiamo un mondo più umano, più vero, più sincero, dove i delfini non si fanno problemi a giocare con i tonni e dove i vitelli dai piedi di balsa non sparlano alle spalle dei vitelli dai piedi di cobalto.

Con emòzione ed entùsiasmo, il dipartimento di Studi linguistici e letterari dell’Unipd ha accolto, venerdì alle 12.30, Rocco Tanica e Elio delle Storie Tese per una lectio magistralis sul Bel Niente. In realtà, lo sanno che il tema dell’incontro è il titolo della nuova canzone “Parla come mangi”, ma loro si nutrono di tutto e parlano di niente; e, quando Elio dice che meno mangia e più ingrassa, significa che la sua insaziabile fame di musicista ventenne è stata sostituita dalla qualità di pezzi più sostanziosi. Il contesto linguistico e letterario esigeva da loro una spiegazione: “in che modo scrivete i pezzi?”.

Colgono l’occasione per svelare il metodo brainstorming, giusto perché ormai, per essere cool, bisogna usare parole in English. Buttare concetti sul tavolo, scrivere in prosa per poi adattare gli accenti naturali delle parole alle esigenze soggettive di ogni melodia. “La musica ci viene suggerita dalla prosa come in Supergiovane e in Servi della Gleba”, afferma Rocco Tanica. “Siamo molto fieri e convinti - dice Elio - di essere esploratori e particolarmente forti nell’affrontare crisi creative con un colpo di genio”. 

“Non siamo particolarmente rock - continua Elio - non siamo Vasco, Lorenzo Fragola o Pupo”. Sanno che Max Pezzali, loro amico, li ha copiati nel metodo creativo dell’accentazione, tuttavia la loro consapevolezza è talmente forte da sfidare qualsiasi cosa, trasformandola in una “Figgatta". Adorano i termini giovani-antichi, come balotta, cioè, che sballo, e restare tredicenni dentro è la loro forza.

“Posso stringervi la mano? - esordisce uno studente spigliato - da vicino siete più grandi che da lontano!". Vuole fare una domanda e lo dice apertamente: “Come potrei non farlo?”, ma non sa cosa chiedere. Lui ha lo spirito giusto per chiedere niente. Il 21 maggio Elio e Le Storie Tese saranno al Gran Teatro Geox di Padova, evento simbolico perché sarà l’ultima esibizione live di Rocco Tanica, che però continuerà a collaborare con la band in Studio. 

Si parla di

Elio e Le Storie Tese e la lectio magistralis sul Bel Niente agli studenti dell’Unipd  

PadovaOggi è in caricamento