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Venerdì, 19 Aprile 2024
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A cura di Federica Scandolo

Goliardia patavina, scherzare sull'attualità e salvaguardare la tradizione

Ogni tanto nella realtà circostante compaiono strane provocazioni "made in Padova". L'ultima ha visto studenti seduti su wc in giro per Venezia. I media esagerano sulla maleducazione dei turisti in una città in cui non ci sono bagni pubblici gratuiti? Bene, i goliardi di Padova hanno voluto sensibilizzare sull'argomento con la loro irriverente ironia.
 
IRONIA COLTA. L'irriverenza, la provocazione e l'arguzia, sono solo alcuni dei caratteri distintivi della comunicazione goliardica. Non bisogna  però dimenticare che questi giovani sono i guardiani dell'antica tradizione universitaria, che con il tempo si sta perdendo, e come tali sono impegnati e colti. "Si gioca con la dialettica", ci dice Daniel dell'Ordine della Spiga, "facciamo una parodia della vita reale, prendiamo in giro le istituzioni, ma forniamo anche servizi all'Università: presenziamo alle lauree honoris causa e ai funerali dei professori nel cortile antico del Bo.
 
PREGIUDIZI DI CHI NON CONOSCE. "Confraternite", se proprio vogliamo usare questo termine esplicativo, ma allo stesso tempo poco azzeccato. La goliardia è strutturata in modo gerarchico: un capo dell'Ordine e le cariche subordinate. Tutti sono sorretti da una compagine principale che li coordina. A Padova ci sono 17 Ordini, di cui attualmente 7-8 attivi. Un centinaio di studenti che "non si capisce cosa facciano, e quindi, a volte, giudicati negativamente", puntualizza Daniel, "tuttavia non si può piacere a tutti! Diciamo che chi ci conosce, soprattutto nell'ambito universitario, ci apprezza molto".
 
COME SI ENTRA IN GOLIARDIA."Un modo diverso di vivere l'esperienza universitaria, non come mero "esamificio" ma come un'occasione di crescita personale a tutto tondo. Per fare questo però bisogna mettersi in gioco". Questo è ciò che alcuni goliardi mantellati hanno detto a Letizia dell'Ordine del Maximus Ordo Prᴂdonum, quando la sua curiosità l'ha spinta a farne parte. Tuttavia, continua "la goliardia non è per tutti. Chi si prende troppo sul serio rischia di non cogliere il confine - spesso labile - tra gioco e realtà". Infatti, c'è un processo di verifica in cui si stabilisce se la persona sia adatta o meno. Da qui, se piace, si entra in goliardia, anche se oggi non è più possibile scegliere a quale ordine appartenere. Per aderire, l'unico appuntamento annuale fisso è il periodo di immatricolazione: "Ci mettiamo fuori dall'ufficio quello dopo la fiera, dove organizziamo un banchetto informativo per attirare i giovani che si vanno ad immatricolare offrendo solitamente dello spritz, birra ecc...c'è chi lascia il numero, chi si organizza per rivedersi e uscire assieme e chi si fa 4 risate con noi. Oppure, se qualcuno ha interesse viene al Bo, al bar da Mario".
 

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