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Martedì, 23 Aprile 2024
Padova da Vivere

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A cura di PadovaOggi

Anfiteatro Venda, un teatro stabile all'aperto incastonato nei colli Euganei

Certo, la stagione non è delle migliori, ma il tempo passa in fretta, le giornate s'allungano e il sole torna a scottare sulla pelle tanto in fretta da non darci neppure il tempo di rendercene conto. E poi l'inverno, si sa, è il tempo dei rimpianti per le occasioni non colte durante l'estate trascorsa, e dei progetti per quella prossima, così speriamo di dare qualche spunto a chi legge perchè scopra un altro piccolo luogo incantato del territorio padovano.

Alle pendici del monte Venda, inerpicata lungo via Sottovenda a Galzignano Terme, trova spazio in un dolcissimo angolo dei colli Euganei l'azienda Aagricola Zanovello, produttrice, fra l'altro, di alcuni fra i migliori vini del territorio euganeo. Qualche anno fa, complice un gruppo di ragazzi padovani attivi nell'organizzazione di eventi culturali, occhi diversi e ricchi di immaginazione hanno osservato una piccola porzione della proprietà della Zanovello, e hanno immaginato qualcosa che dai tempi dei Romani non era più in voga: un teatro stabile all'aperto.

Oltre la linea delle vigne e prima del bosco che s'arrampica sulle pendici del monte, infatti, si incunea un dolce piccolo dirupo di forma quasi perfettamente semicircolare, con un piccolo pianoro al suo centro: un teatro perfetto con tanto di gradinate e cavea. In più, immerso in una natura rigogliosa e affacciato su un panorama davvero mozzafiato, che dalla foce del Brenta spazia fino alle cupole di San Marco abbacciando la città di Padova, e che nei giorni particolarmente tersi concede persino una fotografia delle Alpi lontane.

Nasce così l'anfiteatro Venda, nome che può apparire improprio dato che l'anfiteatro è un'ellissi completa, ma che sta a indicare il fatto, probabilmente, che spettatori e natura, fino al panorama di fronte ad essi, godono e si cullano di quel che succede nel palco centrale. E quel che succede è musica, tanta e ogni settimana, generalmente la domenica, con già decine di gruppi sia locali che di rilevanza nazionale e internazionali all'attivo di quel palco di legno all'aperto, di cui ci s'innamora subito non solo per la bellezza di ciò che lo circonda, ma anche per una acustica davvero sorprendente, data da incilinazione e curvatura naturali del terreno. Generalmente, per i concerti viene chiesto un contributo all'ingresso di cinque euro, talvolta dieci a seconda del gruppo coinvolto, con una degustazione di vino Zanovello inclusa che già vale la pena... ma sdraiarsi su quell'erba, immersi nella natura, di fronte a un panorama mozzafiato e ascoltando dell'ottima musica, davvero non ha prezzo.  

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