L'anima della pietra: Antonio Bonazza, scultore del Settecento
È l'esponente di spicco di una delle più delle più operose famiglie di scultori del Settecento veneto. Nato nel 1698 nella città del Santo, si è spento il 12 gennaio 1763, nella parrocchia di San Michele. Stiamo parlando di Antonio Bonazza.
La sua vasta produzione è per la maggior parte costituita da altari e sculture realizzate per le chiese parrocchiali e conventuali di Padova e del suo territorio, ma anche da numerosi cicli di statue, a soggetto mitologico e profano, commissionate dalle nobili famiglie veneziane per decorare i giardini delle loro ville di campagna in diverse località del Veneto.
Non c'è chiesa di Padova o del territorio che non conservi traccia dell'attività della famiglia Bonazza, a testimonianza di un'attività intensissima della bottega, che si è protratta per oltre cinquant'anni e che ha rinnovato la scultura locale inventando un proprio linguaggio, mai magniloquente né freddamente classico, ma improntato a un cordiale naturalismo espresso con grande mestiere e padronanza tecnica.