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Giovedì, 18 Aprile 2024
Padova da Vivere

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A cura di PadovaOggi

Comuni del Padovano: Bagnoli di Sopra, origine del nome e alcune curiosità

L'esistenza di Bagnoli di Sopra viene provata per la prima volta nel 954 con un atto di donazione da parte del marchese Almerico ad un monastero di Brandolo della corte di Bagnolo, un piccolo borgo con una cappella dedicata a Santa Maria e a San Michele Arcangelo. Il toponimo deriva da “balneoli” che indica i ‘piccoli stagni’ che caratterizzavano il territorio. 

GOLDONI E LE FESTE. In epoca preromana questa parte della Pianura Padana era infatti un'immensa distesa d'acqua dalla quale emergevano solo i Colli Euganei. La grande fortuna per il comune scoppiò nel Settecento. Adiacente alla famosa villa Widmann venne creato un piccolo teatro nel quale recitò anche Goldoni. Goldoni fu ospite del conte Ludovico a Bagnoli due volte: la prima nel luglio del 1755 e la seconda nell'aprile del 1757. Lo scrittore rimase colpito dall'accoglienza avuta da Ludovico e gli dedicò la commedia intitolata La Bottega del Caffè e un poemetto intitolato Il Pellegrino che lo descrive come un signore ricco e generoso. Nel Settecento quindi Bagnoli divenne un centro di scambi culturali e di feste raffinate e oltre a Goldoni altri artisti ed esponenti della cultura e della nobiltà veneziana vennero ospitati nella villa. Ludovico Widmann morì nel 1764 e con la sua morte iniziò il declino di quel mondo festoso e di quella società felice. 

LO STEMMA. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, su sfondo rosso, un grappolo d’uva rossa, accompagnato, in punta, da tre spighe di frumento, dorate; sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante, rossa, spicca il motto, in caratteri lapidari romani d’oro: EX HUMO PROSPERITAS

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