L'evento, alla sala Fronte del Porto 'La felicità' di Alexander Medvedkin
Il film, mercoledì, alle 21. Uno fra i più bizzarri e visionari cineasti del cinema sovietico dell'epoca di Eisenstein racconta cosa fosse la Russia della Rivoluzione, della Guerra Civile, e soprattutto dello Stalinismo
Cosa fosse la Russia ai tempi della Rivoluzione e della Guerra Civile, e soprattutto dello Stalinismo, lo sa bene chiunque abbia sfogliato anche solo distrattamente un libro di storia. Ma, cosa significasse viverci, è forse qualcosa che trascende la nostra capacità di immedesimazione. Ce lo racconterà Alexander Medvedkin, uno fra i più bizzarri e visionari cineasti del cinema sovietico dell'epoca di Eisenstein, cui è dedicata la serata di mercoledì, a partire dalle 21, alla sala Fronte del Porto di via Santa Maria Assunta a Padova, con la proiezione del suo capolavoro "La felicità".
LA VICENDA. Spinto probabilmente ancora dall'entusiasmo rivoluzionario, Medvedkin racconta, in piena era staliniana (il film fu realizzato nel 1934 con un'estrosia tutta personale), le vicende di uno scalcinato contadino vessato prima dai kulaki e dai preti, poi dal governo zarista e quindi dall'organizzazione del Kolkoz, le gigantesche strutture agricole sovietiche, all'interno delle quali, però, riuscirà a spiccare, in un momento di emergenza, trovando infine la felicità.
LA STORIA "REALE". Ai nostri occhi, quella di Medvedkin potrebbe sembrare una pellicola propagandistica, al di là della poesia e dell'originalità di cui è intrisa, ma in questo frangente interviene la storia reale a insegnarci quanto quei tempi fossero orribili: la pellicola venne infatti immediatamente censurata perché considerata troppo individualista, comparendo nelle sale cinematografiche occidentali solo all'alba degli anni '70.
"L'ULTIMO BOLSCEVICO". A "La felicità" seguirà "L'ultimo bolscevico", documentario del 1993, realizzato da Chris Marker e proprio a Medvedkin dedicato - che ripercorre l'omonima opera da lui scritta, composta da un prologo e sei lettere postume - completato da interviste, materiali d'archivio e spezzoni delle opere del maestro sovietico.